Comitato editoriale Fondazione Asilo Mariuccia
Speranza e crescita al centro del Bilancio sociale 2024
Rimanere fedeli a se stessi e alla propria storia, ma allo stesso tempo crescere in modo esponenziale. È quanto accade a Fam che dopo 123 anni dalla fondazione non smette di offrire servizi a favore di donne e minori. Il 2024 ha visto in particolare l’ingresso della fondazione nel circuito dei centri antiviolenza e l’apertura di due case rifugio segrete. Grazie a un progetto finanziato da Fondazione Cariplo e Regione Lombardia a Porto Valtravaglia amplierà il numero di minori assistiti

Come raccontare nel modo più semplice un anno di cambiamento? A Fondazione Asilo Mariuccia hanno pensato a una presentazione a più voci del Bilancio sociale 2024. A Milano Fam è una realtà con ben 123 anni di storia che nell’ultimo anno ha accelerato grazie a diversi traguardi raggiunti. «La fondazione sta cambiando pur restando fedele a se stessa» ha sottolineato Valentina Boccia, direttrice generale. Che ha aggiunto: «Il dinamismo partito nel 2024 sta proseguendo anche adesso».
La storia presente fatta di donne
A richiamare la storia «di donne molto concrete» e il desiderio di non dimenticare l’intuizione di Ersilia Bronzini Majno, la fondatrice nel 1902, «sentendosi parte di questa storia al femminile» è stata la presidente di Fam Emanuela Baio che ha voluto sottolineare le grandi novità vissute nel 2024: dall’ingresso nella rete dei Centri Antiviolenza della Regione e l’apertura di due case rifugio segrete. «La nostra fondatrice non solo offriva un asilo alle donne, ma una casa in cui imparare a vivere meglio» ha osservato Baio.
Il progetto di Porto Valtravaglia
La presidente ha definito un «vero grande risultato» l’aver visto approvato pochi giorni prima di Natale un progetto emblematico maggiore, sostenuto da Fondazione Cariplo e Regione Lombardia: la ristrutturazione della sede di Porto Valtravaglia in provincia di Varese (ne abbiamo scritto qui) «un luogo incantevole che però era in parte inutilizzato. E grazie a un milione e mezzo di finanziamento potremo accogliere invece che 30, 90 ragazzi dando loro un posto in cui imparare le regole di una vita nella società. È un sogno che diventa realtà e che ci permetterà di accogliere anche i Neet nei laboratori».
Un bilancio di speranza
La presidente Baio ha voluto citare anche i cinque appartamenti per l’housing sociale messi a disposizione dal Comune di Corbetta. Con lo sguardo puntato al futuro ha definito quello che veniva presentato un «bilancio di speranza perché tutte queste risorse sono utilizzate per dare speranza alle persone che noi accogliamo».

La parte prettamente numerica è stata affidata alla direttrice generale Valentina Boccia. È stata lei a snocciolare i dati più significativi come gli oltre 200 ospiti accolti nel corso del 2024, le 55 donne con i loro bambini (un centinaio) e i 50 Msna. Ben 32 le nazionalità di provenienza delle persone accolte nelle cinque comunità e nei 21 alloggi per l’autonomia.
A rendere Fam una realtà efficace ed efficiente i 70 collaboratori. Un bilancio del valore di 4 milioni e mezzo di euro dei quali oltre 3,6 milioni provenienti dai rapporti con gli enti pubblici. «La fondazione si è attivata anche per aumentare le attività di raccolta fondi perché l’obiettivo è quello di alzare la qualità di quello che facciamo in campo sociale».
Alla presentazione hanno partecipato gli stakeoholder della fondazione, gli amici, in collaboratori e i rappresentanti di Fondazione Cariplo, Regione Lombardia e di Intesa Sanpaolo (la piattaforma For Funding è coinvolta nel progetto di Portovaltravaglia), oltre che i membri del consiglio d’amministrazione.
Nell’immagine in apertura da sinistra la moderatrice Chiara Di Cristofori e la presidente Manuela Baio – Foto dell’autrice
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