Non profit

Compagnia di San Paolo sempre più “sociale”

Oltre il 20% delle risorse vanno a politiche di sostegno alle categorie sociali deboli

di Redazione

Compagnia di San Paolo sempre più protagonista delle politiche sociali: stanziati infatti nel 2005 ben 28 milioni di euro ? il 20,8% delle risorse complessive – a favore di 186 progetti nel solo settore dell?Assistenza alle categorie sociali deboli.
Tre sono state le aree prioritarie di azione: la promozione della domiciliarità, il supporto ai percorsi di autonomia e il sostegno all?età evolutiva. In quest?ultimo filone grande attenzione è stata riservata alle iniziative di sostegno al ruolo genitoriale, nonché di promozione di reti di scambio e di solidarietà tra le famiglie.

L?iniziativa più importante è il Bando ?Asili Nido in Piemonte?, lanciato nel 2005 e finalizzato alla realizzazione sul territorio piemontese di 7 nuovi asili nido (per un totale di 315 posti bambino) con un impegno complessivo di 5 milioni di euro. A questo si aggiunge il contributo di 700.000 euro assegnato al Comune di Torino per la realizzazione di un nuovo asilo nido per 60 bambini in via Principe Amedeo 54.
Di fronte a un tasso di natalità molto basso e ad una crescente domanda di servizi per la prima infanzia, la Compagnia ha destinato, negli ultimi anni, una parte significativa delle proprie risorse per il miglioramento qualitativo e quantitativo dell?offerta di servizi a favore delle famiglie, specie quelle con bambini nella fascia di età da 0 a 3 anni. Già nel 2004 ha partecipato insieme alla Città di Torino al progetto dei ?Micronidi Familiari?, per la realizzazione di asili nido di piccole dimensioni. È infatti per i bimbi più piccoli che anche in Piemonte si riscontra la maggiore carenza di servizi: il totale dei posti disponibili nei nidi pubblici e privati copre appena il 15% della popolazione infantile da 0 a 3 anni.

Il Bando ?Asili Nido in Piemonte?

Lanciato nel 2005 e rivolto a Comuni e Comunità Montane e Collinari, il Bando ?Asili Nido in Piemonte? ha lo scopo di promuovere la realizzazione di asili nido di dimensioni medie, da 35 a 60 posti-bambino. Oltre alla validità del progetto educativo, uno dei criteri richiesti per l?approvazione delle proposte è quello, finora inedito nel settore, della biocompatibilità e della sostenibilità ambientale sia in fase di realizzazione sia di gestione della nuova struttura. La Compagnia di San Paolo si è impegnata a sostenere fino al 60% del costo totale del progetto e a dare un contributo di 3.500 euro per bambino per i primi tre anni di attività del servizio. L?onere finanziario complessivo a carico della Compagnia ammonta a 5 milioni di euro.
?Oltre a offrire alle famiglie nuovi asili nido? ha affermato Luigi Morello, Responsabile dell?Area Politiche Sociali e Assistenziali della Compagnia di San Paolo ?vorremmo che questi asili diventassero dei luoghi un po? speciali, in cui i bambini possano imparare fin dai loro primi anni di vita a crescere nel rispetto della natura, anche attraverso il coinvolgimento delle loro famiglie e di tutta la loro comunità?.

Delle 12 domande pervenute, la commissione tecnica nominata dalla Compagnia ha selezionato 7 progetti, presentati rispettivamente dai comuni di Poirino, Moncalieri, Druento, Nichelino, Leinì, Vigone e Casale Monferrato. Tutti prevedono l?utilizzo di materiali biocompatibili e soluzioni innovative per ottenere il massimo risparmio energetico nella costruzione e nella gestione dei nidi. L?attenzione alla sostenibilità ambientale sarà anche parte integrante dei programmi educativi. La gestione delle strutture, in 5 casi su 7, dipenderà direttamente dai Comuni, ad eccezione di Poirino e Druento che la affideranno a cooperative sociali.

I progetti

Grazie a questi interventi, nei prossimi due anni il Piemonte potrà contare su 315 posti-bambino in più negli asili nido, organizzati attorno a 7 nuove strutture. Il bando ?Asili Nido in Piemonte ha visto come vincitori:

Poirino (TO)
L?asilo nido, a 35 posti, sorgerà in Strada Vecchia delle Poste, nella stessa area di un istituto comprensivo e di una nuova scuola materna che verrà costruita con gli stessi criteri del nido. L?edificio sarà un prefabbricato in legno di un piano fuori terra con un?area esterna per il gioco in parte pavimentata e in parte destinata a giardino. Al Comune andrà un contributo di 458.509 euro per la progettazione e la realizzazione della struttura, mentre alla Cooperativa Animazione Valdocco s.c.a r.l. di Torino 122.500 euro per la gestione dei primi tre anni.

Druento (TO)
L?asilo nido, a 45 posti ma con la possibilità di aumentarli a 60, sorgerà in via Manzoni, dove sono già presenti altri complessi scolastici. La struttura, particolarmente gradevole dal punto di vista estetico, sviluppa particolari tecnologie per l?eco-sostenibilità energetica. Al Comune andrà un contributo di 563.153 euro per la progettazione e la realizzazione della struttura, mentre al Consorzio Kairos scs di Torino 157.500 euro per la gestione dei primi tre anni

Nichelino (TO)
L?asilo nido, a 45 posti, sorgerà in via Carducci all?interno dell?aerea di pertinenza della scuola materna ?Anna Frank?, da cui però sarà totalmente indipendente. L?edificio sarà ad un piano fuori terra ed ospiterà solo bambini tra i 14 e i 36 mesi, vista l?assenza di domanda delle famiglie per i lattanti. Al Comune andrà un contributo di 465.280 euro per progettazione, realizzazione e gestione della struttura.

Leinì (TO)
L?asilo nido, a 60 posti, sorgerà in un?area nei pressi di via Volpiano, che dovrà essere espropriata dal Comune. La struttura avrà un corpo a pianta circolare su un unico piano con gli ambienti affacciati su un giardino semichiuso centrale. Al Comune andrà un contributo di 975.100 euro per progettazione, realizzazione e gestione della struttura.

Vigone (TO)
L?asilo nido, a 35 posti, sorgerà in via Torino in un edificio esistente, utilizzato sino al 1990 come scuola materna e oggi come sede di alcune associazioni di volontariato. La struttura, degli anni ?50, sarà riconvertita: due piani fuori terra con un ampio giardino, dove il primo sarà destinato ai bambini e il secondo ai locali di servizio. Al Comune andrà un contributo di 657.500 euro per progettazione, realizzazione e gestione della struttura.

Moncalieri (TO)
L?asilo nido, a 60 posti, sorgerà in via Ungaretti in Località Nasi, l?area meno dotata di servizi per l?infanzia del moncalierese. L?edificio, studiato per un maggiore risparmio energetico a forma di L e con la facciata esposta a sud e affacciata sul verde, avrà due piani, uno seminterrato destinato ai sevizi, e uno rialzato per i bambini. Al Comune andrà un contributo di 1.120.000 euro per progettazione, realizzazione e gestione della struttura.

Casale Monferrato (AL)
L?asilo nido, a 35 posti, sorgerà nel quartiere Ronzone, area interessata dal programma di riqualificazione ?Quartiere EterNot?, finanziato anche dal Ministero delle Infrastrutture. L?edificio, pur restando indipendente, farà parte di un unico complesso che prevede anche una scuola materna. Visto il contributo ministeriale, al Comune andranno i restanti 480.458 euro dello stanziamento totale di 5 milioni di euro previsto dalla Compagnia per il Bando.

La Compagnia di San Paolo ha stanziato un ulteriore contributo, pari a 700 mila euro, per la realizzazione di un asilo nido in via Principe Amedeo 54 a Torino: la città era infatti esclusa dal bando perché si era ritenuto più opportuno valutare il finanziamento di uno degli asili nido già inseriti nella programmazione del Comune. Tra questi è stato selezionato, in collaborazione con la Divisione Servizi Educativi del Comune di Torino, l?asilo nido per 60 bambini che sarà realizzato nell?edificio storico di via Principe Amedeo 54.
L?area centrale della città risulta infatti quella che risente maggiormente della carenza di servizi per la prima infanzia, tenuto conto che usufruiscono dei servizi presenti in questa area anche famiglie che lavorano in centro, pur non vivendoci. L?edificio, la cui parte più antica risale al 1600, ospiterà al piano rialzato una zona di accoglienza e di servizi (lavanderia, ambulatorio, spogliatoio) mentre al primo e al secondo piano vedrà svilupparsi le aree destinate ai bambini. Una volta ultimato, l?asilo nido sarà collegato attraverso il cortile, alla scuola materna di via Plana, rendendo così possibile l?interazione tra le due strutture.

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