Politica
Competitività. Verso un testo omnibus
Il tavolo con i sindacati e le associazioni imprenditoriali è stato convocato giovedì. Le critiche di Pininfarina e Pezzotta
Il ‘tavolo’ sulla competitivita’ e’ stato convocato per giovedì prossimo 24 febbraio dal Governo a Palazzo Chigi. All’incontro, che sara’ presieduto dal Capo dell’esecutivo, oltre ai ministri finanziari, parteciperanno sindacati (Cgil-Cisl-Uil-Ugl-Cisal), Confindustria, artigiani, commercianti, Confapi.
Ma oggi così scriveva REPUBBLICA: “Potrebbe essere un unico mega-decreto legge a contenere tutte le misure per il rilancio della competitività. L´incertezza, tuttavia, continua a dominare il lavoro di preparazione del pacchetto. Tra domani e dopodomani è possibile un vertice di maggioranza che servirà al ministro dell´Economia, Domenico Siniscalco, ad illustrare lo stato di elaborazione del piano in vista dell´incontro con le parti sociali programmato per giovedì. Venerdì il consiglio dei ministri, ma per l´approvazione del provvedimento ci vorrà ancora del tempo, anche perché non è per nulla scontato che un decreto omnibus (si va dall´abolizione dell´Ici sui capannoni alla riforma del diritto fallimentare) possa superare indenne il passaggio del Quirinale. Incerto, per quanto decisivo, resta anche l´ammontare delle risorse disponibili: dai 300 milioni di euro ipotizzati dal ministro delle Attività Produttive, Antonio Marzano, ormai diversi mesi fa, si è arrivati a sfiorare il miliardo. Ma di sicuro non c´è ancora nulla. E questo non fa che peggiorare il clima dei rapporti tra il governo, da una parte, e sindacati e Confindustria, dall´altra. Ieri sono scesi in campo il leader della Cisl, Savino Pezzotta, e il vicepresidente degli industriali, Andrea Pininfarina. ‘Giudicheremo il governo – ha detto il sindacalista – dalle risorse che metterà in campo per rilanciare il Paese rispetto a quanto ha speso per effettuare il taglio delle tasse. Lo giudicheremo in base a questo e non a quante parole ci diranno’. Sindacati e imprenditori rimproverano al governo di aver privilegiato i tagli fiscali ‘slegati dallo sviluppo» (come ha detto Pininfarina in un´intervista al SOLE 24ORE) e non aver concentrato l´azione di politica economica sulla crisi del sistema industriale. Ora – le parti sociali – chiedono una svolta. Perché l´Italia – ha dichiarato Pininfarina – ‘non può diventare un Paese di camerieri…'”.
Partecipa alla grande indagine nazionale sul lascito solidale!
Sei un ente del Terzo settore?
Hai ricevuto almeno un lascito solidale?
Partecipa alla grande survey nazionale e riceverai in anteprima il report di ricerca!