Lavora dagli anni 70 per aiutare lo sviluppo – e l’indipendenza – delle comunità contadine dell’Ecuador attraverso le “finanzas populares”, uno strumento di credito ideato dal Grupo Social Fepp ora previsto anche nella Costituzione del Paese.La “finanzas populares” è una forma di finanza etica che si è sviluppata in Ecuador ed ha raggiunto ormai la giusta maturità per poter essere considerata un modello da esportazione in altri Paesi in via di sviluppo. Per capire di cosa si tratti e quali siano le particolarità che propone rispetto al dilagare di formule che prendono spunto dal microcredito, bisogna parlare con Bepi Tonello, italiano, direttore del Grupo Social Fepp (il Fondo ecuatoriano Populorum progressio), che dagli anni 70 sta dando un contributo significativo per lo sviluppo delle aree più disagiate dell’Ecuador proprio attraverso la finanzas populares.
Qual è la differenza tra microcredito da un lato e finanzas populares?
Ci sono due differenze importanti. Primo, nella microfinanza e nel microcredito l’attore è la banca. Nella finanzas populares l’attore è ogni comunità nella quale si organizza una piccola cooperativa, una caja rural, un banco comunitario. Questo permette lo sviluppo dell’autorevolezza delle persone, in particolare di coloro che poi saranno i dirigenti e il punto di riferimento per la comunità. L’altra differenza è che la finanzas populares prevede che i soldi restino nelle comunità in cui sono generati e che eventualmente enti come Codesarrollo e il Fepp, che operano con l’aiuto del Credito cooperativo italiano, possano andare in aiuto su ciò che la comunità non è in grado di raccogliere.
Qual è l’obiettivo di questo strumento?
Dedicare risorse alla produzione e alla creazione di posti di lavoro. Lavoriamo molto su questo, e facciamo formazione nelle comunità affinché questo concetto venga assimilato ed applicato. Lavoro, non consumo. Perché il consumo deve essere finanziato con i frutti degli investimenti fatti e non con i debiti contratti da parte della gente a fronte dei prestiti ricevuti. I prestiti che la gente riceve devono andare esclusivamente alla produzione, i cui frutti, in parte, andranno al consumo.
Qual è il perno fondamentale della finanzas populares?
Il risparmio. La finananzas populares non può esistere senza il risparmio, mentre il microcredito sì. Il risparmio costituisce un fatto economico, ma ancora prima è capacità a fare delle scelte, stabilire priorità. Insegna a non disperdere le poche risorse disponibili.
I prestiti che erogate a chi sono diretti e che importo hanno?
Noi eroghiamo prestiti sia alle comunità che alle persone. Quelli riservati alle comunità variano da 50mila a 500mila dollari. I prestiti che eroghiamo invece alle persone vanno da 500 a 20mila dollari. In Ecuador con 500 dollari si comprano quattro vitelloni oppure 7 pecore: insomma, con 500 dollari è possibile avviare un’attività.
In Ecuador, dopo il petrolio, la seconda fonte di entrata è costituita dalle rimesse di denaro dei migranti. Qual è il rapporto tra rimesse e finanzas populares?
Le rimesse che i migranti inviano ai loro familiari sono molto spesso destinate al consumo. Questo vuol dire che l’Ecuador avrà sempre emigranti, perché le rimesse non sono state impiegate per realizzare attività produttive e di conseguenza posti di lavoro. Questo è un problema serio per noi. Allora, fermo restando che le rimesse sono di proprietà di chi le riceve, se queste venissero canalizzate tramite enti come Codesarrollo, il beneficiario verrebbe educato al corretto uso. E i suoi figli, un domani, non dovranno emigrare.
Qual è il ruolo delle donne all’interno della finanzas èopulares?
Hanno un ruolo importante. All’interno delle comunità vi sono le cooperative di base, che sono quelle che usufruiscono dei prodotti e servizi del Grupo Social Fepp. In queste cooperative il 50% delle cariche dirigenziali è ricoperto da donne. Devo ammettere che quando lavoriamo con cooperative dirette da donne abbiamo maggiore tranquillità e conseguiamo risultati eccellenti.
Dopo la nuova Costituzione dell’Ecuador che sancisce la finanzas populares, adesso c’è una nuova legge che ribadisce ed esalta alcuni dei suoi aspetti.
La “Ley organica de la economia popular y solidaria y del sector financiero popular y solidario” riconosce l’importante supporto che la gente semplice, cioè i contadini minifondisti, gli artigiani e anche i produttori di servizi danno all’economia, alla vita, alla produzione dell’Ecuador, specialmente se sono organizzati in gruppi. Quindi sono stati introdotti dei vantaggi anche per questi settori della popolazione che prima erano riservati esclusivamente ai grandi esportatori, ai commercianti, ai latifondisti, agli industriali. Anche perché sono le piccole imprese familiari quelle che creano posti di lavoro.
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