Non profit
Comunità Papa Giovanni XXIII: occhio ai culti pagani
Gli eredi di Don Benzi chiedono maggior consapevolezza sull'origine della festa di Halloween e si chiedono se sia necessario esaltare l'orrore
di Redazione
Avvicinandosi la festa di Halloween che da alcuni anni è in auge anche in Italia, l’associazione Comunità Papa Giovanni XXIII sottolinea come «Con poca consapevolezza si organizzano, in un periodo che dovrebbe essere riservato alla celebrazione dei santi e alla sacra memoria dei nostri defunti, banchetti e feste in tema, con menù in giallo, “cene con delitto”, pomeriggi per bambini in maschere macabre. Ma veramente la nostra società ha bisogno di questi messaggi esaltanti l’orrore?»
Viene ricordato poi il clima di consumismo si ripropone una “festa” che non richiama a tradizioni e valori della nostra cultura, né appartiene alle radici cristiane del nostro mondo. «È necessario che la gente sappia come alle origini di Halloween c’è un antico cerimoniale pagano compiuto nelle isole britanniche dai Druidi, la feroce classe sacerdotale dei Celti. Con un rituale che cadeva appunto il 31 ottobre si solennizzava, in una specie di “festival della morte”, il passaggio dall’estate all’inverno, ossia la vittoria del dio delle tenebre sul dio del sole. Per allontanare gli spiriti del male, che si riteneva scendessero in campo, in tali occasioni si compivano sacrifici animali o umani. Oggi, per il calendario del mondo occultista, Halloween è equiparato al nostro capodanno» sottolinea il responsabile generale dell’associazione Giovanni Paolo Ramonda.
La Chiesa ha sempre fermamente combattuto le tante superstizioni e false credenze che rievocano pagane liturgie: Gregorio IV per contrapporsi al clima delle stregonerie nell’834 spostò la festa di Ognissanti dal 13 maggio al 1 novembre; per lo stesso motivo nel X secolo fu introdotta la festa dei defunti il 2 novembre. Ricorda inoltre l’associazione sottolineando come Halloween sia quindi la perpetuazione di un culto pagano che «si è evoluto nel tempo connettendosi anche a pratiche esoteriche ed occultiste. Siamo pertanto di fronte ad una sorta di revival di neopaganesimo che, come tale, si pone in aperto contrasto con lo spirito di un vero cristiano».
A questo punto l’associazione Comunità Papa Giovanni XXIII chiede che sul tema ci sia un’informazione meno mistificata e un conseguente comportamento più coerente. «È necessario insegnare una cultura della vita che apra alla Speranza, alla Verità, alla Luce e non alle tenebre inquietanti di un mondo senza Dio», ma soprattutto viene sottolinea come «Il nostro appello si rivolge innanzitutto ai cattolici affinché non sponsorizzino in nessun modo questo rituale pagano dando invece risalto alla bellezza della vita con la solenne festa di Ognissanti che dimostra le potenzialità positive presenti in ogni uomo senza avallarne gli aspetti più negativi e raccapriccianti»
Vuoi accedere all'archivio di VITA?
Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.