Non profit
Con “Cre.s.co” credito per lo sviluppo delle comunità
Un accordo tra Fondazione Manodori e Banca Prossima, l’istituto del Gruppo Intesa Sanpaolo, istituisce un fondo che mira a di moltiplicare il valore sociale dei fondi erogati a favore del terzo settore e degli enti che operano nel welfare
di Redazione

Nell'ambito di una serie di iniziative a sostegno delle fragilità sociali diffuse, la Fondazione Manodori ha siglato un accordo con Banca Prossima, l’istituto del Gruppo Intesa Sanpaolo dedicato esclusivamente al mondo del non profit, per facilitare progetti a forte ricaduta sul territorio.
Cresco a Reggio Emilia utilizza il modello di Banca Prossima che permette alle grandi organizzazioni, come le fondazioni, di moltiplicare il valore sociale dei fondi erogati a favore del terzo settore e degli enti che operano nel welfare.

Attraverso un bando, la Fondazione Manodori fa da garante a soggetti non profit che propongono un progetto e hanno necessità di liquidità per avviarlo. L'iniziativa è stata presentata, nella sede della Fondazione Manodori, da Gianni Borghi, presidente della Fondazione, e Marco Morganti, amministratore delegato di Banca Prossima.
«Cresco», ha spiegato Borghi – è uno degli strumenti innovativi che la Fondazione Manodori ha proposto in questi mesi a sostegno delle fragilità sociali diffuse. In un momento delicato e complesso come quello che stiamo attraversando, riteniamo che possa essere di particolare interesse per chi interviene sui bisogni più rilevanti riuscire a far decollare progetti a favore della comunità con un supporto per ottenere la liquidità necessaria».

«Sperimentiamo a Reggio Emilia», ha spiegato Morganti, «con la Fondazione Manodori un modello di mixed finance che si aggiunge alle erogazioni liberali, con in più un forte accento sulla sostenibilità e sulla responsabilizzazione delle non profit reggiane».
La Fondazione istituisce un fondo di garanzia e la Banca finanzia progetti a medio e lungo termine. “Cre.s.co.” permette di erogare finanziamenti fino a cinque volte il fondo stanziato dalla Fondazione, fissato inizialmente in 500 mila euro, per cui si tratta di 2,5 milioni di credito a disposizione di progetti innovativi delle organizzazioni non profit reggiane.
Possono accedere al bando tutti i soggetti ammissibili a contributo per la Fondazione Manodori, come da regolamento dell'ente. La Fondazione riceve le domande e valuta il valore dei progetti e la ricaduta sociale, la banca farà una valutazione indipendente sulla sostenibilità finanziaria.
Saranno valutati i progetti tesi a sviluppare iniziative e servizi per migliorare l'efficacia e la qualità degli strumenti per il welfare, ottimizzare l'utilizzo delle risorse, favorire la costituzione di reti tra soggetti diversi. L'obiettivo è pertanto appoggiare le proposte rivolte alle fasce più deboli della popolazione, con particolare attenzione all'inclusione e all'integrazione di soggetti a rischio di emarginazione sociale, all'inserimento dei giovani e delle donne nell'ambito professionale, l'avvio di imprese sociali o culturali, incoraggiare la conciliazione tra vita familiare e lavoro.
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