Meglio tardi che mai. Con più di sedici anni di ritardo rispetto alle previsioni del decreto legislativo 502/92, l’assemblea della Regione Sicilia ha approvato all’unanimità la legge che istituisce la Conferenza permanente per la programmazione sanitaria e socio-sanitaria regionale. Si tratta di un organismo rappresentativo delle autonomie locali che ha specifiche competenze consultive nell’ambito della programmazione sanitaria, nei procedimenti di valutazione e di revoca dei direttori generali delle Ausl e delle aziende ospedaliere. «L’approvazione all’unanimità da parte dell’Ars», ha affermato l’assessore alla Sanità, Massimo Russo, «è certamente un segnale di buon auspicio per il futuro, è soprattutto il segnale che quando si mettono in campo buone idee il consenso prescinde dalle divisioni dei partiti».
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