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Confermata la morte di Guido Galli

Avvenuto il riconoscimento. Si tratta del funzionario fiorentino delle Nazioni Unite

di Redazione

La notizia della morte di Galli è stata data sul sito della Minustah, la Missione di stabilizzazione delle Nazioni Unite ad Haiti, in una lettera dai sottosegretari generali Le Roy e Malcorra. «Cari amici e colleghi», vi si legge «piangiamo oggi la perdita dei nostri amati colleghi della nostra famiglia di peacekeeping. È con dolore che confermiamo la morte dei nostri amici e colleghi», si legge ancora sul sito dove segue una lista di nomi. Oltre a Guido Galli, quelli di altre cinque persone.
La famiglia di Galli, si è appreso oggi, è stata avvisata ieri notte alle ore 23 telefonicamente da un portavoce delle Nazioni Unite dell’avvenuto ritrovamento e riconoscimento del cadavere. Lo ha detto all’Adnkronos Francesco Franci Montorzi, cognato di Galli. Nato a Firenze il 5 settembre 1967, laureato in Scienze politiche con specializzazione internazionale, Guido Galli era funzionario delle Nazioni Unite da oltre un decennio. Dopo aver svolto mansioni a New York e a Stoccolma, si era poi occupato di delicate missioni diplomatiche in Guatemala ed Afghanistan. Lascia la sorella Francesca e i genitori Giampaolo ed Elvia. «Tutte le procedure per il rimpatrio della salma saranno svolte dall’Onu in accordo con il ministero degli Esteri italiano e ci hanno già fatto sapere che saranno comunque lunghe e complesse», ha precisato il cognato del funzionario fiorentino che godeva del passaporto diplomatico.
«Apprendo questa notizia con profonda commozione ed emozione ed esprimo solidarietà alla famiglia Galli». Con queste parole il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Riccardo Nencini, ha commentato la notizia della morte del funzionario toscano. Il corpo di Galli, è stato ritrovato tra le macerie dell’Hotel Christopher, crollato nel terremoto e dove la forza di pace Onu ad Haiti, la Minusth, aveva il suo quartier generale. Negli scorsi giorni Nencini aveva deciso di destinare la sua diaria di questa settimana, corrispondente a 260 euro, come contributo alla raccolta di fondi per le popolazioni colpite dal terremoto a Haiti. Il presidente rinnova l’appello a tutti i consiglieri regionali: «Ciascuno valuti se partecipare all’iniziativa. Le nostre strutture sono già attivate per far arrivare le somme raccolte, attraverso la protezione civile, alle destinazioni più idonee».

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