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Congo: miliziani fanno strage di civili

Almeno 100 i civili eliminati, oltre ad una decina di militari. L'orribile mattanza e' avvenuta, si apprende oggi, nel corso di febbraio nell'area di Kitenge

di Redazione

Persone fatte a pezzi, gli organi genitali tagliati e portati in giro come trofei; altre dissanguate lentamente, per raccoglierne il sangue in bottiglie e conservarlo: ancora un macabro trofeo di guerra: probabilmente anche con valenze ‘magiche’. Almeno 100 i civili eliminati, oltre ad una decina di militari. L’orribile mattanza e’ avvenuta, si apprende oggi, nel corso di febbraio nell’area di Kitenge, nel sud-est della Repubblica Democratica del Congo (l’ex Zaire), nella provincia meridionale del Katanga. Lo riferisce oggi la Bbc on line, riportando le allucinanti testimonianze di alcuni sopravvissuti. Autori delle stragi un gruppo di miliziani ‘mau-mau’ guidati da un famigerato comandante, chiamato Chinja Chinja, che letteralmente vuol dire piu’ o meno lo Squartatore. Chinja Chinja detta ancora legge nel nord e nel nord-est del Katanga, e non ha mai accettato le intese di pace che hanno portato, ormai dal luglio scorso, ad un governo di unita’ nazionale. Il Congo, infatti, e’ ufficialmente pacificato, dopo cinque anni di guerra civile, ed oltre tre milioni di morti. Ma sempre piu’ spesso emergono episodi spaventosi come quello di Kitenge; mentre nella ricchissima provincia dell’Ituri, nord-est del paese, ai confini con Uganda e Ruanda, la pace e’ ancora un miraggio, e poco riescono ad incidere i caschi blu che numerosi vi operano. Nel Congo sono ancora oltre 10.000 i soldati dell’Onu; ma pochi di loro sono dislocati nel Katanga, in particolare nelle aree del nord e nord-est dell’enorme provincia, dove e’ ancora evidente la mancanza di controllo da parte del potere centrale, e l’assoluta anarchia della situazione.

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