Famiglia
Coni: Acli, non abbia l’esclusiva della promozione dello sport
A lanciare quella che definisce una ''provocazione, ma non tanto'' e' il presidente delle Acli, Luigi Bobba, che a un convegno sullo sport per tutti, in Campidoglio
di Redazione
La promozione della pratica sportiva non sia esclusiva competenza del Coni. Anche le associazioni, con adeguate risorse pubbliche, devono poter contribuire a realizzare questo ”valore”. A lanciare quella che definisce una ”provocazione, ma non tanto” e’ il presidente delle Acli, Luigi Bobba, che a un convegno sullo sport per tutti, in Campidoglio, ha sottolineato la rilevanza, anche costituzionale, del riconoscimento alle associazioni della promozione della pratica sportiva. Il ragionamento di Bobba parte dalla riforma costituzionale del 2001; in particolare, dall’articolo 118 quando afferma che lo stato riconosce e favorisce l’autonomo organizzarsi dei cittadini, singoli o collettivamente. ”La pratica sportiva e’ la forma piu’ diffusa di associazione – ha detto il presidente delle Acli – riteniamo che attraverso questo articolo si dica che un interesse pubblico di utilita’ sociale, ossia che tutti possano fare pratica sportiva, quindi un valore, possa essere prioritariamente promosso proprio da forme associative”. ”La nostra e’ una provocazione ma non tanto – ha proseguito – siamo infatti convinti che non debba essere unicamente un soggetto di emanazione istituzionale, come il Coni, a promuovere la pratica sportiva, ma anche le associazioni. E queste devono essere messe nelle condizioni di farlo con adeguate risorse pubbliche”. Per Bobba, poi, dal punto di vista del valore pubblico lo sport per tutti, sia per il numero di persone che lo praticano, sia per il valore intrinseco, ”ha una meritorieta’ maggiore rispetto allo sport competitivo. Non che questo debba essere demonizzato, ma lo sport e’ anche un grande valore di inclusione, un fattore educativo e di solidarieta’ generazionale; il miglioramento delle condizioni di vita, dei bambini come degli anziani – ha aggiunto – penso che debba avere un rilievo dal punto di vista pubblico e dunque che della destinazione delle risorse pubbliche che oggi non ha”. Bobba ha precisato che gia’ oggi una piccolissima parte delle risorse pubbliche sono destinate agli enti di promozione sportiva, ma che e’ una parte assolutamente irrilevante. Al convegno odierno, organizzato dall’Unione sportiva Acli, e’ intervenuto anche l’europarlamentare e delegato alle politiche sportive del Comune di Roma Gianni Rivera. Dal 22 al 25 aprile, a Montesilvano, in provincia di Pescara, si terra’ il 12.mo congresso nazionale dell’Us-Acli, dedicato appunto allo sport per tutti, considerato, proprio per il valore sociale che riveste, un aspetto qualitativo del welfare.
Si può usare la Carta docente per abbonarsi a VITA?
Certo che sì! Basta emettere un buono sulla piattaforma del ministero del valore dell’abbonamento che si intende acquistare (1 anno carta + digital a 80€ o 1 anno digital a 60€) e inviarci il codice del buono a abbonamenti@vita.it