ConsumerEuropa

di Redazione

Prodotti a rischio,
aumentano i controlli
La normativa UE ha l’obiettivo di garantire che gli articoli in vendita siano sicuri e prodotti nel rispetto dei principi di equità. Per difendere la sicurezza dei prodotti, la Commissione gestisce un sistema unificato di allerta rapida Rapex, istituito per dare ai cittadini europei la possibilità di segnalare i prodotti pericolosi per la salute e la sicurezza. L’ultimo rapporto annuale, presentato dalla commissaria responsabile per la Tutela dei consumatori, Meglena Kuneva, riscontra un aumento sostanziale dei prodotti a rischio che entrano in circolazione nel mercato. Nel 2008, infatti, rispetto all’anno precedente, il numero dei prodotti che l’Ue ha ritirato dal mercato comunitario è aumentato del 16%. Nel 2007 le notifiche sono state 1.605 mentre nel 2008 sono salite a 1.866: la metà dei ritiri ha riguardato giocattoli (498 notifiche), apparecchiature elettroniche (169 notifiche) e veicoli a motore (160 notifiche). Questi risultati sono in linea con i risultati Rapex del 2007. Nel 2008 i prodotti tessili compresi gli indumenti (con 140 notifiche) sono diventati la quarta categoria di prodotti più frequentemente notificati tramite Rapex. Questo aumento generale deriva sia dal cospicuo investimento di risorse e dalla fondamentale formazione da parte della Commissione europea, sia dal fatto che le imprese europee si assumono più rigorosamente le loro responsabilità e sono maggiormente disposte a richiamare dal mercato eventuali loro prodotti non sicuri. La percentuale di prodotti potenzialmente pericolosi provenienti dalla Cina è aumentata dal 52 al 58%: il risultato è il frutto dell’aumento delle importazioni ma anche della migliore cooperazione tra l’UE e la Cina in materia di sicurezza dei prodotti e del rafforzamento della vigilanza nei paesi interessati. La Germania ha trasmesso il maggior numero di notifiche (205); seguono la Spagna (163), la Slovacchia (140), la Grecia (132) e l’Ungheria (129). Le notifiche inviate da questi Paesi ammontano al 50% di tutte le notifiche relative a prodotti che presentano un grave rischio.

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