Non profit

Coop sociali, torna la scelta

La Finanziaria reintroduce la possibilità di scelta tra Iva al 4% o esenzione per le prestazioni sociosanitarie ed educative rese dalle cooperative sociali...

di Redazione

La Finanziaria 2007 ha reintrodotto la possibilità di scelta tra Iva al 4% o esenzione per le prestazioni sociosanitarie ed educative rese dalle cooperative sociali. La disposizione ha effetto retroattivo. Risolti così i problemi di interpretazione determinati dalle due ultime leggi finanziarie.

Sono due gli aspetti su cui la Finanziaria ha inciso: da un lato, con il comma 312 è stata ampliata la platea di beneficiari delle prestazioni esenti. Da oggi vengono così inclusi «persone migranti, senza fissa dimora, richiedenti asilo, persone detenute, donne vittima di tratta a scopo sessuale e lavorativo». Con il comma 321 si stabilisce che siano soggette all?aliquota Iva del 4% tutte le prestazioni rese in qualunque modo (quindi anche in convenzione con enti pubblici) dalle coop e e dai loro consorzi nei confronti di anziani ed inabili, tossicodipendenti e malati di Aids, handicappati, minori. Le nuove disposizioni – è stato chiarito – non riguardano tutte le altre cooperative, non onlus e non sociali, per cui resta l?Iva al 4% in caso di prestazioni a svantaggiati, l?aliquota ordinaria negli altri casi.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.