Mondo

Cooperanti italiani morti: nessun segno di aggressione

Sara' ora necessario attendere due settimane e l'esame tossicologico per verificare la causa della morte.

di Redazione

Nessun segno di violenza all’esame esterno dei cadaveri e’ emerso nell’autopsia dei due cooperanti italiani morti il 16 febbraio a Kabul. Dall’esame dei corpi di Stefano Siringo e Iendi Iannelli, viene esclusa quindi la presenza di lesioni, segni di colpi di arma da fuoco. Sara’ ora necessario attendere due settimane e l’esame tossicologico per verificare la causa della morte. A tale scopo saranno esaminati campioni di sangue e tessuto prelevati oggi.

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