Famiglia
Cooperazione allo sviluppo: in Parlamento si discute
In Commissione Esteri lo schema di regolamento proposto dal governo per la semplificazione delle procedure nell'ambito delle attività di cooperazione con i PVS
di Redazione
Il dibattito in Commissione Esteri sullo schema di regolamento proposto dal governo per la semplificazione delle procedure relative ai lavori, alle somministrazioni e ai servizi in economia nell’ambito delle attività di cooperazione con i PVS ha fatto emergere molte riserve su questo provvedimento. Obiettivo dei 4 articoli del testo – ha sottolineato il Presidente della Commissione Provera – e’ semplificare l’attivita’ di cooperazione condotta dalla Farnesina sinora esclusa dalla disciplina di semplificazione amministrativa in attesa di una riforma organica della cooperazione e alla luce delle specificita’ di questo settore operativo basato anche sulle reti consolari e diplomatiche. Ora l’articolo 3 del testo sancisce l’applicabilita delle spese semplificate in economia anche agli interventi di cooperazione allo sviluppo estendendo a 130.000 euro il limite di importo per l’acquisizione di beni e servizi da disciplinare con le nuove procedure. Ma su questo schema normativo molti senatori hanno espresso dubbi e chiesto chiarimenti a cominciare da Colombo (misto) che ha individuato nello schema di regolamento una possibile base per lanciare quell’agenzia per la cooperazione giudicata negativamente. Per il senatore verde Boco lo schema di decreto innesta procedure di semplificazione di non poco conto in un settore delicato come quello dell’aiuto pubblico allo sviluppo. Ancor piu’ netto il giudizio critico di Giulio Andreotti il quale ha innanzitutto rilevato il ritardo con cui il Paese si adopera per rispettare l’obiettivo di aumento del rapporto tra aiuto ai PVS e Prodotto interno lordo. Per l’ex Presidente del Consiglio non si puo’ abbassare la guardia, come ha sottolineato anche la Corte dei Conti, sul rischio di fondo degli effetti che potrebbe avere la procedura semplificata di spesa sulla necessaria trasparenza delle attivita’ di cooperazione e di gestione dei relativi fondi. Anche il Presidente della Commissione Provera (Lega) ha detto di condividere i rilievi del senatore Andreotti ed il sottosegretario agli esteri Antonione ha precisato che il Governo approfondira’ i rilievi espressi dalla Corte dei Conti e anche dal Consglio di Stato nella stesura finale di un provvedimento che, comunque, mira a migliorare efficacia ed efficienza dell’azione amministrativa di aiuto allo sviluppo. Per giovedi’ 19 è programmata – ha comunicato Provera – un’audizione del Commissario europeo per lo sviluppo e gli aiuti umanitari Louis Michel.
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