Non profit

Corea: il nucleare e la fame

A rischio sono circa 6,5 milioni di nordcoreani

di Redazione

Altro che minaccia nucleare. Quella vera si chiama fame. A rischio sono circa 6,5 milioni di nordcoreani, la cui vita è aggrappata all?appello disperato lanciato il 26 marzo dal Pam, il Programma alimentare mondiale. «Facciamo del nostro meglio, ma le autorità di Pyongyang devono aiutarci di più», ha ammonito il direttore per l?Asia, Tony Banbury che, in mancanza di donazioni, è stato costretto a sospendere la distribuzione di olio vegetale a 900mila anziani, con il rischio di non poterne inviare ad altri 900mila bambini. Come se non bastasse, da maggio 1,2 milioni di donne e bambini rischiano di non ricevere più cereali ricchi di proteine e dal giugno prossimo un altro milione di nordcoreani ne sarà totalmente privo. A questa catastrofe alimentare, il regime di Pyongyang si può ritenere tutt?altro che estraneo, visto che a gennaio ha deciso di tagliare le razioni di cereali portandole da 300 a 250 grammi al giorno per persona, il 40% del minimo raccomandato dall?Onu. Sebbene l?anno scorso gli aiuti internazionali fossero stati generosi, la situazione è precipitata dopo che nel settembre 2004 Pyongyang ha limitato le visite che il Pam compiva ad alcune famiglie nordcoreane per verificare il loro stato di benessere.

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