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Corteo di donne contro la corruzione e i talebani
Hanno sfilato insieme per le vie di Kabul questa mattina. Dietro il corteo c'erano 500 uomini solidali con le istanze delle donne
di Redazione
Centinaia di donne afghane, molte delle quali con in mano le foto dei mariti defunti, hanno sfilato questa mattina per le vie di Kabul chiedendo al presidente rieletto Hamid Karzai misure in materia di lotta alla corruzione e una maggiore azione di contrasto nei confronti di Talebani e signori della guerra. La polizia afghana, stando a quanto riferisce il sito web del quotidiano ‘Los Angeles Times’, ha monitorato la dimostrazione in tenuta antisommossa, ma senza intervenire. “Queste donne sono davvero coraggiose”, ha affermato una delle promotrici della protesta a condizione di anonimato. “Essere donna e attivista in Afghanistan – ha aggiunto – può significare la morte. Vogliamo solo giustizia per i nostri amati”. Il corteo, secondo il giornale, è stato chiuso da circa 500 uomini che hanno voluto esprimere il loro appoggio ai temi della manifestazione. “Vogliamo sapere tutto dei nostri martiri. Il governo deve trovare le fosse comuni e gli assassini e non dare loro posti di lavoro e protezione”, ha affermato la portavoce di Cercatori di giustizia dell’Afghanistan, una delle organizzazioni che hanno aderito alla manifestazione. Il movimento ha espresso quindi le sue perplessità sulla decisione del presidente Usa, Barack Obama, di inviare più truppe in Afghanistan. “Le persone innocenti e oppresse saranno vittime degli attacchi aerei americani”, si legge in un comunicato del gruppo.
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