Non profit
Così la Volley Tonno Callipo ha vinto il suo speciale campionato
Il calendario solidale per Associazione Persone Down di Vibo Valentia
di Redazione

L’impegno della Giacinto Callipo Conserve Alimentare spa in termini di responsabilità sociale d’impresa è ufficialmente sancito nel 2005, con il riconoscimento del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali che include la storica azienda calabrese del tonno tra le 30 imprese che, in Italia, hanno posto alla base delle loro politiche la maggiore attenzione alle problematiche sociali e ambientali. In realtà l’importanza che l’azienda, che da quasi cento anni produce conserve ittiche esportandole in tutto il mondo, ha dato al rapporto con consumatori e clienti, dipendenti, ambiente e comunità di riferimento, è un percorso ben più datato. I rapporti con i clienti e i fornitori sono regolati da tempo da una serie d’impegni reciproci formalizzati per iscritto. A garanzia dei consumatori, invece, parlano numerose certificazioni che attestano l’azienda alimentare al top della sua categoria.
Un modello anche imprenditoriale
La Callipo si distingue anche in campo ambientale dove, oltre ad aderire al programma “Dolphin Safe”, rivolge particolare attenzione alla salubrità dei luoghi di lavoro e al risparmio energetico. Un sistema di cogenerazione dell’energia elettrica e macchinari a bassa emissione di gas dannosi, uniti a un depuratore biologico che permette di recuperare i fanghi attivi destinati a diventare compost, rappresentano le maggiori risorse in termini di responsabilità ambientale. Come gli scarti di produzione d’origine animale che vengono recuperati per oltre il 70% e destinati al pet food.
Ma è nei rapporti con i dipendenti e con il territorio che si realizza la massima espressione delle politiche di csr dell’azienda guidata dalla Pippo Callipo. Essa si avvale di oltre 200 dipendenti regolarmente assunti, di cui più della metà sono donne. A loro sono destinati diversi programmi d’assistenza e convenzioni medico-specialistiche. L’azienda ha stipulato anche una convenzione con uno specialista in radio-diagnostica e senologia, facendosi carico del costo della visita senologica e dei relativi esami per tutte le dipendenti. È poi in programma un asilo nido aziendale che porrà la Callipo all’avanguardia del settore nella regione. Nel 2009 l’azienda ha ripartito tra i lavoratori, senza distinzione di qualifica, la somma di 100mila euro, frutto della crescita del fatturato. Convenzioni con punti vendita di abbigliamento e biancheria per la casa completano la gamma dei benefit rivolti ai dipendenti.
«La responsabilità sociale per la nostra azienda», afferma Anna Laura Orrico, responsabile Csr del gruppo, «è un progetto che si concretizza in un modello imprenditoriale che è anche un modello sociale e culturale, facendo da esempio per molti giovani, e non solo, che decidono di fare impresa in Calabria. La Callipo esprime la propria csr attraverso un comportamento immerso nel grande valore umano che si traduce in costanti attenzioni verso le persone e il territorio. Per questo non è affatto difficile riscontrare tale modello in tutte le aziende del Gruppo così come in tutti i progetti che si attuano presso la comunità locale e non solo».
L’attenzione al territorio
Nella sua comunità di riferimento, la provincia di Vibo Valentia e la Calabria, la Callipo concretizza la sua presenza attraverso attività solidaristiche rivolte al mondo dell’associazionismo e volontariato, della scuola, della cultura e dello sport. L’azienda è legata ormai da vent’anni alla pallavolo, con la gestione di un team professionistico che milita nella massima serie del campionato italiano. Proprio la pallavolo dà alla Callipo l’opportunità d’incidere ancor più concretamente nel tessuto sociale di un territorio povero di proposte rilevanti, grazie a numerose attività sociali e a un prospero settore giovanile che offre a oltre 300 ragazzi un solido punto di riferimento sportivo, educativo e sociale. È in quest’ambito che matura una delle attività più gratificanti che la Callipo conduce nel sociale, il rapporto di consolidata collaborazione con l’Associazione Italiana Persone Down di Vibo Valentia. Momento centrale di questo legame è l’annuale presentazione del calendario dell’associazione, realizzato con il contributo d’immagine dei giocatori in forza alla squadra, dei tecnici e dei suoi dirigenti, che danno vita insieme ai bambini dell’associazione ad attività ricreative e di solidarietà.
Come testimonia il vicepresidente della sezione vibonese dell’associazione, Pino Bagnato: «È dal 2008 che realizziamo il nostro calendario in collaborazione con la Callipo. Questo rapporto è divenuto ormai fondamentale per aiutarci a divulgare le nostre attività e arrivare in più case possibili lanciando il messaggio che la condizione di chi è affetto da sindrome di Down non è una malattia da respingere. Da sempre coinvolgiamo i nostri ragazzi in attività di vario tipo, dall’equitazione alla musicoterapia, ma devo dire che è con la collaborazione con la Volley Tonno Callipo che riusciamo a veicolare al meglio le nostre attività. Dalla società abbiamo sempre avuto piena disponibilità, a partire dal presidente Pippo Callipo e dal supervisore Michele Ferraro, fino agli allenatori e ai giocatori. Mi colpisce la loro voglia di rendersi presenti sul territorio con un contributo concreto. Tutta la squadra, per me, ha già vinto il suo campionato».
Una funzione sociale perseguita con convinzione da Pippo Callipo: «Questo rapporto si colloca nel quadro delle diverse collaborazioni che, come gruppo aziendale, abbiamo da tempo instaurato con le realtà più meritorie del volontariato e dell’associazionismo. Tali rapporti rappresentano un importante momento di confronto e di responsabilità, irrinunciabile in un’ottica di sostegno concreto e di relazioni proficue con il contesto in cui operiamo. Da questo territorio noi traiamo molto in termini di risorse umane e di relazioni, sia istituzionali che commerciali. Diventa quindi fondamentale restituire, a quanti si spendono per il suo sviluppo, attenzioni e risorse sia attraverso erogazioni liberali che di partnership. Crediamo molto in queste forme di sostegno e le pratichiamo innanzitutto all’interno dell’azienda con i nostri collaboratori. Lo facciamo perché partiamo dalla convinzione che tutto ciò che s’investe in sviluppo nel nostro contesto socio-economico ritorni in termini di opportunità alle attività che in esso operano. È chiaro che fare impresa nel nostro territorio significa spesso doversi impegnare il doppio rispetto ad altre realtà, ma noi ci sforziamo con ogni mezzo di divulgare un concetto di normalità e modernità che superi i limiti economici e strutturali del territorio».
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