Welfare

costituency manager,il tessitore di reti

dirigenti Un esperto che avvicina onlus e società civile

di Redazione

Letteralmente si traduce come “esperto del bacino elettorale”, ma il costituency manager è anche un ruolo strategico nel mondo delle organizzazioni di volontariato. La costituency è la rappresentazione del capitale sociale, del sistema di legami e relazioni di genere geografico, territoriale, professionale, d’interesse, che un’organizzazione non profit ha con un insieme di soggetti individuali e collettivi con cui lavorare e condividere la propria mission, e che potenzialmente od effettivamente ne sono i sostenitori.
La costituency è il frutto di un lavoro di ricerca, di comunicazione e di relazioni. Si tratta di un ruolo presente nelle organizzazioni più strutturate, anche se la denominazione inglese non viene sempre usata. Una di queste è la Lega del Filo d’oro, che dal 1964 si occupa di persone sordocieche e che crea centri di riabilitazione per bambini e adulti. Alessandra Broccolo è la responsabile del settore Aattività associative e istituzionali e può definirsi una costituency manager.
«Prima di tutto ci sentiamo dei portavoce dei disabili», chiarisce la Broccolo. «La Lega del Filo d’oro è stata fra i primi a far emergere e a comunicare il desiderio di vivere il tempo libero, il divertimento, la socialità delle persone sordocieche. In questo contesto cerchiamo sempre di porci come una sorta di link fra i bisogni delle persone portatrici di un handicap in un determinato territorio e le istituzioni e i servizi che vi operano».
La Lega del Filo d’oro, oltre alla sede storica di Osimo, ha aperto sedi a Milano, Roma, Napoli, Bari e Modena. «Uno degli obiettivi della Lega è quello di essere sempre più vicina al territorio che, oltre a conoscere le istanze dei disabili, è anche il modo per mettere a disposizione i nostri servizi di riabilitazione a più persone possibili». Non solo: «È nostro compito conoscere i servizi offerti dal welfare locale e cercare di promuoverlo e soprattutto implementarlo», continua Alessandra Broccolo. «Ci poniamo così come strumento di miglioramento sociale a disposizione della società civile».
Qual è il percorso formativo ideale per chi vuole intraprendere questo tipo di lavoro? «Non ci sono lauree o master ideali. Occorre piuttosto una buona conoscenza della realtà in cui si opera. Dalla mia esperienza posso dire che solo conoscendo tutti gli ambiti dell’organizzazione non profit si lavora in maniera efficace, e solo conoscendo da vicino i problemi si riesce a comunicarli», conclude Alessandra Broccolo.
Un costituency manager di successo ha infatti ricoperto diversi profili lavorativi in un’organizzazione e questo gli ha permesso di avere una visione a 360 gradi, acquisendo tecniche per relazionarsi a vari livelli e davanti a differenti soggetti. Per candidarsi a ricoprire questo importante ruolo è necesario rivolgersi direttamente agli enti e alle ong. (C. Mo.)

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