Famiglia

Cpe/2: fallisce incontro De Villepin e sindacati

Cade prima di nascere il dialogo sociale tra governo e sindacati. Lo scontro sul Cpe destinato a proseguire

di Redazione

Il premier francese Dominique de Villepin si rifiuta di ritirare la contestata legge sul contratto di primo impiego. E’ quanto rivela Bernard Thibault, numero uno del sindacato Cgt, dopo l’incontro col primo ministro. “Non l’abbiamo convinto a ritirare la legge”, dice Thibault, precisando che al momento non sono previsti altri incontri tra governo e sindacati.

E’ cominciata questo pomeriggio nella capitale la prima riunione tra il premier francese Dominique de Villepin ed i dirigenti sindacali. Sul tavolo, la legge sul contratto di primo impiego, da giorni al centro di proteste e guerriglia urbana. A quattro giorni dalla mobilitazione generale, le cinque maggiori rappresentanze dei lavoratori sono a Matignon, negli uffici del primo ministro. Un rendez-vous ”con un ordine del giorno flessibile”: si legge nella lettera di convocazione scritta da Villepin. Accettando l’invito, i sindacalisti hanno subito attaccato Chirac che da Bruxelles dice: ”la legge sul Cpe va applicata”. ”Molto maldestra”. Cosi’ il segretario generale del CFDT Francois Chereque giudica l’affermazione.

”Non capisco piu’ a che serve il dialogo” rincara. Il sindacato di forza operaia (FO) mette nero su bianco che all’incontro proporra’ ”alle altre organizzazioni sindacali la prosecuzione dello sciopero, se il premier non ritirera’ il Cpe entro il 28 marzo”. Poi il 29, sempre a Parigi, e’ prevista una nuova riunione intersindacale. Il dialogo sociale arriva dopo manifestazioni (dai 220.000 ai 450.000 giovani in piazza), ”casseurs”, 630 arresti e 90 agenti feriti. Ieri uno studente e’ stato gravemente ferito a Parigi.