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Cresce il numero delle vittime del sisma tra Iran e Iraq

Continua a salire il numero delle vittime del sisma che ha colpito domenica sera la zona al confine tra Iraq e Iran. Dalle ultime stime i morti sarebbero 339, oltre 2500 i feriti e circa 70mila gli sfollati, anche se, secondo il Ministro dell'Interno iraniano, i numeri sono destinati a crescere

di Redazione

Continua a salire il bilancio delle vittime del terremoto di magnitudine 7.3 che ha colpito la zona di confine tra Iran e Iraq, domenica sera, uccidendo almeno 339 persone e facendo oltre 2500 feriti. La maggior parte delle vittime, 328, sarebbero in Iran, come confermato dall’Agenzia semi-ufficiale della Repubblica Islamica, Isna, le altre undici sarebbero invece nel Kurdistan iracheno.

Secondo la mezzaluna rossa iraniana sarebbero oltre 70mila le persone colpite dal sisma e bisognose di una sistemazione di emergenza.

Ad essere colpita maggiormente la provincia di Kermanshah, dove sono stato indetti tre giorni di lutto e le scuole e le università sono state chiuse.

"L'obiettivo dei responsabili ora è quello di accelerare gli aiuti e di soccorrere le persone rimaste intrappolate sotto le macerie", ha dichiarato Seyyed Ali Khamenei Isna. Il ministro dell'Interno, Abdolreza Rahmani Fazli, ha riferito che sono stati allestiti ospedali da campo e di avere ragione di prevedere altre vittime nelle aree rurali.

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