Non profit

Creval, aule e computer nei reparti pediatrici

di Redazione

L’iniziativa varata con l’associazione Claudio Moretti è alla terza edizione. E sta riscuotendo un grandissimo successo. Già 31 le strutture realizzate. E tutto grazie a un cd…«La Società ha per scopo la raccolta del risparmio? e vuole favorire le istituzioni tendenti a migliorare le condizioni morali, intellettuali ed economiche delle classi meno abbienti, anche con attività benefiche». Così recita lo statuto del Gruppo Bancario Credito Valtellinese, che dal 1908 guida alla realizzazione di “beni sociali” accanto alla produzione di “beni economici” propri dell’attività bancaria tradizionale. «Per noi il sostegno alle associazioni non profit è gioia e, viste le risorse investite, è diventato uno strumento di marketing che le nostre 540 filiali utilizzano per “vivere il sociale” del territorio dove operano», commenta Roberto Grazioli, responsabile direzione Mercato Creval. Oggi il Gruppo sostiene annualmente circa 1.500 iniziative sul territorio in larga parte realizzate da organizzazioni non profit. E in alcuni casi il contributo non si limita ad un’erogazione economica, ma sfocia in una vera e propria collaborazione con le associazioni per una migliore riuscita dell’evento. Tra queste da segnalare l’iniziativa «Caro Papà Natale?», nata nel 2008 insieme all’Associazione culturale Claudio Moretti, con l’obiettivo di dotare di aule informatiche i reparti di lungodegenza pediatrica di tutti gli ospedali italiani. «La finalità è di consentire ai piccoli pazienti ricoverati di rimanere in contatto, grazie ad internet e a programmi di messaggistica, con i loro amici e con il mondo esterno ai fini di studio e di svago», dice Grazioli. «Le aule sono state finanziate dalla vendita di oltre 43mila copie dei cd realizzati grazie al contributo gratuito di oltre 60 cantanti di fama nazionale che, nelle edizioni 2008 e 2009, hanno interpretato brani natalizi. Ad oggi sono già 31 le aule di informatica attive presso altrettanti reparti di lungodegenza pediatrica di ospedali italiani. A novembre parte “Caro Papà Natale? 3” che dovrebbe consentirci di raggiungere l’ambizioso obiettivo di dotare di aule informatiche oltre 50 strutture ospedaliere o di accoglienza per ragazzi».
La diffusione della cultura della solidarietà tra i dipendenti di Creval passa anche attraverso iniziative come «Creval Insieme», la community formata dagli oltre mille collaboratori che svolgono attività di volontariato. «Li aiutiamo in diverse forme valorizzando l’opera che svolgono all’interno delle loro associazioni: dai contributi economici alla fornitura di materiale promozionale, alla consulenza sulle più efficaci tecniche per la raccolta fondi», conclude Grazioli. Il sito www.crevalinsieme.it è stato costruito proprio per raccogliere informazioni, promuovere la ricerca di volontari e confrontarsi sulle iniziative realizzate.

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