Un’attenzione peculiare. È quella che il Credito Valtellinese riserva al mondo del non profit e a chi si dedica al volontariato. «A cominciare dalle 1300 sponsorizzazioni annuali di iniziative delle singole associazioni, che vengono seguite da un team ad hoc di quattro dipendenti e che ammontano nel complesso a tre milioni di euro», spiega Roberto Grazioli, Responsabile mercato del Gruppo bancario Credito Valtellinese, che comprende sette istituti di credito e ha 230 filiali distribuite in dieci regioni. La scelta del Creval, da qualche anno, è quella di investire sempre più in quello che Grazioli definisce “marketing sociale”: «Una strategia volta a far vivere ai lavoratori di ogni filiale il tessuto sociale dove operano, dai rapporti con la parrocchia alle associazioni sportive, dall’apertura di mostre d’arte alla distribuzione di doni nelle case di riposo», chiarisce. Oltre alla concessione di contributi («che si possono richiedere compilando un semplice documento e presentandolo alla filiale più vicina alla sede dell’ente non profit»), il gruppo bancario ha istituito forme di credito specifiche per il Terzo settore, come il Conto No Profit, istituito nel 2006 «a spese zero per gli enti«, specifica Grazioli, «e dopo quattro anni di vita, siamo a quota 2800 correntisti». Ma non è tutto: «Forniamo anche un conto con spese azzerate a privati che dichiarano di essere volontari di un’associazione», continua il Responsabile mercato di Creval. La banca ha anche raccolto in una community virtuale tutti i propri dipendenti che prestano volontariato nel tempo libero, che oggi sono almeno un migliaio: «a essi e alle loro famiglie è destinato anche un sito apposito, crevalinsieme.it, un’iniziativa unica in Italia, che noi abbiamo ripreso da esperienze in atto negli Stati uniti», aggiunge Grazioli. «Il portale vuole essere una strada agevolata per ottenere servizi gratuiti nella preparazione degli eventi delle loro associazioni». Sul sito è presente anche l’elenco delle singole associazioni, divise per regione, «e ogni dipendente può inserire informazioni relative a iniziative, oppure può sapere in quale ente opera il collega».
Quello del gruppo Credito Valtellinese è un impegno a 360 gradi che nasce da una precisa esigenza: «trovare un “altro modo” per fare qualcosa di strutturato nel sociale, dove la banca possa diventare un moltiplicatore di occasioni di relazione sul territorio e non rimanga una cattedrale chiusa a doppia mandata»..
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