Welfare
Crimini di guerra: sentenza Corte Mondiale
Una sentenza del Tribunale Internazionale di Giustizia allontana la possibilità che il Belgio possa processare Ariel Sharon, Araft e Castro per crimini di guerra
di Redazione
Una sentenza del Tribunale Internazionale di Giustizia allontana la possibilità che il Belgio possa processare Ariel Sharon per crimini di guerra. La Corte ha sentenziato che i membri di un governo accusati di crimini di guerra o contro l’umanità possono essere protetti dall’immunità diplomatica. La sentenza si riferisce al caso di un ministro congolese accusato di violazione dei diritti umani: la Corte ha deciso che il Belgio – paese che ha una legislazione che gli consente di processare cittadini di paesi terzi per crimini commessi fuori dal territorio belga – non può emettere un ordine di arresto a carico dell’ex ministro degli esteri del Congo, Yerodia Aboulaye Ndombasi, dando quindi ragione al ricorso presentato dalle autorita’ di Kinshasa. La sentenza, che crea un importante precedente in giurisprudenza, costringerà il Belgio a rivedere i procedimenti in corso a carico di Sharon ma anche di Yasser Arafat e Fidel Castro.
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