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«Cristiani e musulmani lavorino per la dignità della famiglia»
È l'invito del cardinale Turan
di Redazione
«Cristiani e musulmani, noi possiamo e noi dobbiamo operare congiuntamente alla
salvaguardia della dignità della famiglia, oggi e domani». È questo
il cuore del messaggio inviato ai musulmani dal cardinale Jean-Louis
Turan, Presidente del Pontificio consiglio per il dialogo
interreligioso, in occasione della fine del Ramadan. Il tema scelto
quest’anno dal dicastero vaticano per rivolgersi al mondo islamico è
appunto quello della famiglia.«In questo campo» – scrive il porporato – «noi abbiamo avuto spesso l’occasione di collaborare, sia a livello locale che internazionale, poiché entrambi cristiani e musulmani hanno un’alta considerazione della famiglia. La famiglia, luogo dove l’amore e la vita, il rispetto per l’altro e l’ospitalità si incontrano e si
trasmettono, è certamente la cellula fondamentale della società».
E ancora, prosegue il testo inviato dal Vaticano per la fine del mese sacro del Ramadan: «Cristiani e musulmani, non devono esitare ad impegnarsi, non solamente per venire in aiuto alle famiglie in difficoltà ma anche per collaborare con tutti coloro che hanno a cuore il favorire la stabilità dell’istituzione familiare e l’esercizio della responsabilità parentale, in particolare nel campo dell’educazione». «Non è superfluo – si afferma – ricordare qui che la famiglia è la prima scuola dove si apprende il rispetto
dell’altro, nella sua identità e nella sua differenza. Il dialogo interreligioso e l’esercizio della cittadinanza non possono dunque che beneficiarne».
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