Economia
Crm, la riabilitazione è il loro mestiere
Qui Lombardia. Welfare sanitario, buone pratiche /1
di Redazione
Per aprire i battenti, hanno cominciato costruendosi i letti da soli. Dopo 21 anni di storia e presenza sul territorio, oggi sono il colosso della cooperazione sociale socio-sanitaria lombarda in campo riabilitativo. Il loro nome, Crm, infatti è l?acronimo di Cooperativa sociale di riabilitazione motoria. I servizi garantiti? 12.500 assistenze a domicilio ad anziani e malati gravi in un anno, e altre 10.750 ambulatoriali, per un totale, fino all?anno scorso, di 5 milioni 800mila euro di fatturato. Quest?anno, invece, quasi il doppio (10 milioni), grazie all?apertura a pieno regime di tre Rsa. L?ambulatorio di riabilitazione lavora come struttura accreditata con l?Asl Città di Milano, i due centri diurni per disabili, di 30 posti ciascuno (uno a Pieve Emanuele e l?altro nel comune di Pioltello), funzionano il primo in accreditamento, il secondo invece in convenzione con il Comune. «Infine abbiamo tre Rsa», spiega il presidente Antonio Musto, «una a Bollate, di 60 posti, di proprietà del Comune ma gestita da noi, altre due invece della cooperativa a Marcignano di Pavia e Cadenago di Brianza, rispettivamente di 60 e 75 posti letto». I costi? Leggermente superiori alla media del privato. «Per una degenza giornaliera viaggiamo intorno ai 65 euro, contro i 55 della norma», ammette Musto. Con standard qualitativi però più elevati: Crm garantisce 2,5 fiioterapisti ogni 60 pazienti».
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