Non profit

Csv: “I viaggi della speranza”

Venerdì 16 presso il CSV del Lazio un incontro per comprendere i futuri scenari del welfare sanitario

di Centri Servizio Volontariato

Le associazioni del gruppo promotore ?La cura altrove? per un ?Sistema di accoglienza in rete?, con il sostegno dei Centri di Servizio per il Volontariato del Lazio,

incontrano venerdì 16 dicembre 2005 alle ore 16.00 Augusto Battaglia, Assessore alla Sanità della Regione Lazio per presentare i dati di una prima ricognizione sull’accoglienza realizzata, in collaborazione con la Commissione Consigliare per il Turismo del Comune di Roma, dalle associazioni impegnate a far fronte al fenomeno delle “migrazioni” rese necessarie dai diversi livelli di assistenza sanitaria offerti, fino ad ora, dal Sistema Sanitario Nazionale.

Ogni anno migliaia di malati oncologici, cardiopatici, soggetti al trapianto, post-traumatizzati, colpiti da malattie neurologiche e rare, affluiscono ai grandi ospedali di Roma per essere curati – dalle regioni del Mezzogiorno, dall’Est Europa, dall’Africa, dai teatri di guerra di tutto il mondo. Con i malati, i loro famigliari: indispensabili non solo per la compagnia e l’affetto, ma il più delle volte anche per gestire il percorso di cura.

Dove dormono queste persone, come si orientano, come fanno a sostenere le spese dei tortuosi percorsi di speranza? Soprattutto, cosa accadrà se dovesse realizzarsi il nuovo sistema di devoluzione, con i suoi 21 diversi modelli sanitari? In un’Europa che apre al suo interno i confini per un più ampio riconoscimento dei diritti fondamentali, è verosimile chiudersi in confini regionali, destinati ad esacerbare l’ingiustizia di chi nasce semplicemente in un altro paese?

E ancora, è possibile prevedere un riconoscimento istituzionale da parte della Regione per tutte le realtà che rivendicano: spazi per le case di accoglienza, convenzioni ed affitti accessibili, attenzione alla qualità della vita dei ?famigliari in trasferta per malattia? ed una più giusta valorizzazione del ruolo dei volontari, impegnati in strutture che nulla hanno a che vedere con le “case per ferie”, ancora oggi così definite, in assenza di regolamentazione regionale di riferimento.

Riconoscere il loro lavoro significa accogliere la possibilità di ottimizzare costi, tempi e spazi di cura, a tutto vantaggio delle stesse strutture sanitarie e della qualità della vita di pazienti e famigliari.

Per rispondere a queste ed altre questioni un confronto con

Maria Pia Garavaglia, Vicesindaco di Roma

Claudio Minelli, Assessore alle Politiche del Patrimonio, Politiche Abitative e Promozione Progetti Speciali

Pino Galeota, Presidente Commissione Speciale Turismo del Consiglio Comunale di Roma

Francesca Danese, Vice Presidente Centro di Servizio per il Volontariato Cesv

Renzo Razzano, Presidente Centro di Servizio per il Volontariato Spes

Centri di Servizio per il Volontariato del Lazio CESV – SPES

Via dei Mille, 6 – 00185 Roma

tel. 06.44702178, 06.44700229

www.volontariato.lazio.it

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