Non profit
Da consulta ad osservatorio permanente Così si potrà monitorare l’assistenza
di Redazione
La Consulta ministeriale sulle Malattie neuromuscolari nella relazione conclusiva auspica che la stessa consulta diventi uno strumento permanente. Su questo punto, Mario Melazzini, presidente dell’Aisla e della stessa Consulta, osserva: «È stato ufficialmente richiesto al ministero della Salute che la Consulta diventi una sorta di osservatorio per il monitoraggio dell’applicazione di un’assistenza omogenea su tutto il territorio nazionale». Nel suo lavoro la Consulta ha identificato cinque tavoli monotematici: diagnosi e certificazione; ricerca; riabilitazione; percorso assistenziale ospedale-territorio; registri di malattia. «La relazione finale, con gli allegati tecnici, sarà presentata dal ministro per la Salute, Ferruccio Fazio, in Conferenza Stato-Regioni affinché i contenuti possano diventare indicazioni vincolanti per le Regioni stesse», spiega Melazzini sottolineando come, «per rispondere da subito all’emergenza del bisogno assistenziale, in particolare domiciliare, le proposte sul percorso assistenziale ospedale/territorio sono state inserite nel “Documento delle Linee prioritarie per gli obiettivi di Piano 2010” elaborate dal ministero, dedicando un budget di 20 milioni di euro».
Sugli altri punti, «quanto proposto per la riabilitazione sarà presentato al Gruppo di lavoro ministeriale per la stesura delle linee guida. Il documento elaborato dal Tavolo diagnosi e certificazione per la semplificazione e il riconoscimento dell’invalidità e dell’handicap sarà portato alla Commissione Inps che sarà istituita per la verifica di quanto contenuto nell’art. 20 della legge 102/09». Infine, sarà presentato all’Aifa un elenco di molecole farmacologiche già registrate per altre malattie, ma non per le malattie neuromuscolari, il cui utilizzo potrebbe giovare al miglioramento dei sintomi, chiedendone la rimborsabilità a carico del Ssn.
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