Persone

Da don Gennaro all’incontro con le ong: il mio amico Nino Santomartino

Il ricordo della presidente dell'Associazione delle ong italiane Silvia Stilli: «Nella sua Campania martoriata dalla delinquenza organizzata e dallo sfruttamento, Nino ha incrociato e seguito le vertenze contro la camorra e in nome di una maggiore giustizia sociale. In coerenza con questa formazione ha scelto l’obiezione di coscienza al servizio militare: a Roma è divenuto dirigente della Focsiv, al cui sviluppo e rinnovamento ha dedicato anni importanti e tante  energie»

di Silvia Stilli

Oggi Nino Santomartino, amico caro e mio vicepresidente in Aoi (Associazione ong italiane), ha lasciato la vita terrena. Il suo attivismo sociale non ha mai tolto nulla alla vita privata, ne sono certa conoscendo la moglie Rossella e la loro figlia Francesca, che  hanno condiviso con lui ideali ed impegni.  Da Castellammare di Stabia a Roma, Nino ha mantenuto uniti amicizie e affetti con l’impegno per rafforzare il pensiero solidale e di Ppce: temi centrali a partire dalla sua formazione religiosa e nel Cps (Comunità Promozione e Sviluppo), organizzazione fondata da un sacerdote gesuita e poi sviluppatasi con don Gennaro Somma, ex missionario in Senegal e in Brasile, fervente pacifista e animatore dei movimenti per i beni comuni e per l’acqua pubblica a fianco di padre Alex Zanotelli.

Nella sua Campania martoriata dalla delinquenza organizzata e dallo sfruttamento, Nino ha incrociato e seguito le vertenze contro la camorra e in nome di una maggiore giustizia sociale. In coerenza con questa formazione ha scelto l’obiezione di coscienza al servizio militare: a Roma è divenuto dirigente della Focsiv, al cui sviluppo e rinnovamento ha dedicato anni importanti e tante  energie.

A Roma ha incontrato anche il Forum del Terzo Settore, dedicandogli la sua competenza professionale con il dono del logo attuale e del “Manuale d’identità visiva”, creando l’immagine di tante attività e campagne fino al recente Premio Claudia Fiaschi. Ha fatto questo anche per l’Auser lasciando in eredità un video di forte impatto e ottimismo realizzato con Idea Comunicazione nelle ultime settimane di vita.

Silvia Stilli e Nino Santomartino

Nel 2009  Nino ed io ci incrociamo, decidendo subito insieme di affrontare un’ulteriore sfida: portare a conclusione il cambiamento di mission e governance dell’Aoi. Nino ha fatto sì che la Focsiv divenisse protagonista del processo per trasformare Aoi in un progetto ambizioso per andare oltre il ruolo di rappresentanza delle ong tradizionalmente impegnate nei programmi di cooperazione allo sviluppo, divenendo una grande Rete Nazionale di Enti di Terzo Settore che interpretano volontariato, solidarietà e cooperazione internazionale nel senso più ampio e veritiero del termine: l’azione all’estero, l’accoglienza dei migranti e profughi, il Fairtrade e l’economia sociale, la mobilità giovanile, l’educazione alla cittadinanza globale, il sostegno a distanza e l’adozione internazionale, in una trasversalità di mission che pone al centro l’advocacy e la lobbing sui diritti umani e la Pace.

Questa vocazione rinnovata Nino, ancora una volta, oltre ad aver contribuito fattivamente a costruirla e guidarla, grazie alle sue competenze professionali e intuizioni l’ha sapientemente e generosamente tradotta in un logo che ne racchiude l’essenza: il cerchio dell’acronimo essenziale Aoi ha all’interno della lettera O i colori della Pace. A partire dall’incontro con don Gennaro Summa ad oggi, questo è ciò che ha contraddistinto l’azione caparbia e generosa di Nino e che teniamo come un tesoro: trovare la modalità immediatamente comprensibile ed efficace per “comunicare” in maniera eticamente responsabile e autorevole i valori di un impegno sociale che non può che essere positivamente trasformativo della vita delle comunità nel mondo.

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