Non profit

Da Empoli una proposta di legge

di Redazione

Ha attivato la rete di “Comuni per un gioco responsabile”, all’interno di Avviso pubblico, l’associazione di enti locali per la formazione civile contro le mafie. Ma soprattutto Filippo Torrigiani, 38 anni, dal 2009 assessore alla Sicurezza civica del Comune di Empoli, è copromotore della prima proposta di legge sul gioco d’azzardo in Italia, presentata dalla capogruppo del Pd in commissione Antimafia, Laura Garavini, lo scorso 19 marzo.
Cosa chiedete con questa legge?
In primo luogo il divieto assoluto di pubblicità del gioco d’azzardo su tutto il territorio nazionale. Finora i governi non hanno fatto nulla per prevenire la ludopatia, nonostante l’Organizzazione mondiale della sanità ne denunci il boom da anni. Poi vogliamo anche inibire l’uso dell’azzardo ai minori.
In che modo?
Dotando le slot machines di un sistema che permetta l’accensione solo quando viene inserita una tessera magnetica sanitaria, come per i distributori di sigarette. In questo modo un minorenne non vi accede direttamente. Altri punti della proposta: più personale per controlli, più potere ai sindaci.
E se i Comuni perdono i ricorsi?
Finora alcuni organi si sono pronunciati a favore delle amministrazioni, altri contro. È ora di smetterla di andare avanti con le sentenze. Ci vuole una vera legge in materia, lo Stato deve assumersi più responsabilità.