Welfare

«Da Monti nessun riferimento ai disabili»

Il presidente Giovanni Pagano: «Chiediamo di essere ricevuti dal premier»

di Redazione

«Nessun riferimento ai diritti e alle esigenze delle persone con disabilità». Un particolare delle dichiarazioni programatiche del premier Mario Monti che non è sfuggito alla Federazione tra le associazioni nazionali di disabili (Fand). «Questo è in contrasto in modo lampante con la forma e lo spirito della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità, ratificata dal Parlamento italiano», afferma il presidente della Giovanni Pagano.  L’articolo 4.3 della Convenzione stabilisce che «Nell’elaborazione e nell’attuazione della legislazione e delle politiche da adottare per attuare la presente Convenzione, così come negli altri processi decisionali relativi a questioni concernenti le persone con disabilità, gli Stati parti operano in stretta consultazione e coinvolgono attivamente le persone con disabilità, compresi i minori con disabilità, attraverso le loro organizzazioni rappresentative». Per questo i rappresentanti del movimento della disabilità in Italia ritengono indispensabile che la loro voce sia ascoltata ai massimi livelli nel presente momento di grave crisi economica e sociale.

«Chiediamo di essere ricevuta dal Presidente del Consiglio – continua Giovanni Pagano – per sottoporre alla sua attenzione il proprio punto di vista sulle drammatiche condizioni delle persone con disabilità e delle loro famiglie che, secondo le statistiche ufficiali dell’Unione europea, costituiscono circa il 15% della popolazione, ben più di un partito politico di medie dimensioni. Coerentemente con i propositi di accresciuta attenzione all’equità sociale, espressi dal Presidente incaricato Mario Monti, ci auguriamo infatti che essa si estenda alle categorie più vulnerabili e che il nuovo corso della politica italiana si distingua anche per un rinnovato impegno nei confronti dei diritti dei disabili».

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