Quattro staffette di quattro ragazzi ciascuna che l’11 aprile ogni 10 km si passeranno il testimone lungo i 42 km e 195 metri della maratona di Milano. Quattro di loro sono ospiti del carcere minorile Beccaria di Milano e gli altri quattro si allenano ai corsi delle polisportive della Fondazione Laureus che ha promosso il nuovo progetto. «È un’importante occasione di crescita per i nostri ospiti che rappresentano la fascia estrema di emarginazione. Fra questi ne sono stati scelti alcuni che per requisiti giuridici, di comportamento e fisici possono prepararsi per correre la maratona. Ma questa possibilità se la devono conquistare perché non solo si devono preparare fisicamente, ma soprattutto devono tenere un comportamento che sarà valutato dal giudice al fine di dare loro l’autorizzazione», spiega Sandro Marilotti, direttore del carcere. «Nessuno pensa di vincere, per questi ragazzi saranno importanti gli 80 giorni di allenamento», ha ribadito Andrea Zorzi (nella foto), campione della pallavolo, testimonial della Fondazione Laureus e che per la maratona di Milano vestirà i panni di “angelo custode”. Insieme a lui, altri campioni dello sport. «Aiuteremo i ragazzi nella preparazione e durante la gara correremo al loro fianco. Il compito di “angelo custode” continuerà con il sostegno economico per un anno del percorso educativo di un ragazzo».
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