Welfare
Dal satellite accuse allo Zimbabwe
Amnesty diffonde immagini sulla distruzione di una grande comunit
di Redazione
Amnesty International ha diffuso oggi immagini inedite sulla distruzione
di massa di una grande comunita? dello Zimbabwe, fornendo la prova piu?
chiara possibile dell?impatto devastante della politica di demolizione
delle case adottata dal governo di Harare.
?Se mai ve ne fosse ancora bisogno, queste immagini costituiscono la prova
inconfutabile che il governo dello Zimbabwe ha raso al suolo intere
comunita?, cancellandole completamente dalle mappe, come se non fossero
mai esistite? ? ha denunciato l?organizzazione per i diritti umani.
Amnesty International aveva commissionato le immagini via satellite per
dimostrare la completa distruzione di Porta Farm, un grande insediamento
abusivo sorto 16 anni fa, dotato di scuole, di un centro per l?infanzia e
di una moschea. Insieme alle foto dal satellite, l??organizzazione per i
diritti umani ha diffuso un video in cui si vedono gli sfratti forzati
eseguiti prima delle demolizioni.
?Le foto e il video sono un atto d?accusa contro le politiche del governo
dello Zimbabwe. Mostrano come una vivace comunita? sia stata orribilmente
trasformata in un cumulo di rovine e macerie? ? ha commentato Amnesty
International.
Il 27 giugno 2005, circa un mese dopo l?avvio dell?operazione ?Restaurare
l?ordine?, la polizia si reco? a Porta Farm e distribui? volantini in cui
si chiedeva agli abitanti di radunare tutti i loro effetti personali e
abbandonare le case. Gli agenti dissero che sarebbero tornati la mattina
dopo. I residenti ebbero cosi? meno di 24 ore di tempo a disposizione.
All?alba del 28 giugno un convoglio di veicoli militari e camion entro? a
Porta Farm. Gli abitanti assistettero inermi all?operato dei bulldozer e
degli agenti in tenuta antisommossa, che ridussero in briciole la zona. I
poliziotti minacciarono fisicamente chiunque tentasse di opporre
resistenza. La distruzione di Porta Farm ando? avanti per tutto il giorno
e cesso? solo all?oscurita?. Migliaia di persone furono costrette a
dormire all?addiaccio, in pieno inverno, in mezzo alle macerie. Il giorno
dopo la polizia torno? e completo? la devastazione, caricando a forza le
persone a bordo dei camion.
La distruzione di Porta Farm ebbe luogo mentre l?Inviata speciale delle
Nazioni Unite, Anna Tibaijuka, si trovava nello Zimbabwe. Il 29 giugno
alcuni funzionari del suo staff furono testimoni diretti delle demolizioni
e delle espulsioni di Porta Farm. Nel suo rapporto, l?Inviata speciale
riferi? come il suo staff fosse rimasto ?scioccato dalla brutalita?? cui
aveva assistito. Secondo osservatori locali per i diritti umani,
nell?operazione vennero uccise diverse persone, tra cui due bambini.
Ulteriori informazioni
Nel maggio 2005 il governo dello Zimbabwe lancio? l?operazione ?Restaurare
l?ordine?, che prevedeva massicci sfratti forzati e la demolizione di case
e di banchi di lavoratori ambulanti. L?operazione, condotta in pieno
inverno e in un periodo di grave crisi alimentare, prese di mira le
comunita? povere delle zone urbane e semiurbane di tutto il paese.
In un duro rapporto reso pubblico il 22 luglio 2005, le Nazioni Unite
stimarono che nell?arco di circa sei settimane almeno 700.000 persone
avevano perso le proprie case o i propri beni, o entrambi.
Le comunita? colpite dall?operazione ?Restaurare l?ordine? sono tra le
piu? povere e vulnerabili dello Zimbabwe. Diverse di esse, come quella di
Porta Farm, avevano gia? subito sfratti forzati da parte delle autorita?.
Anche in quei casi, le vittime avevano ricevuto un preavviso inesistente e
non era stata fornita loro alcuna sistemazione alternativa. Secondo il
governo di Harare, gli sfrattati dovrebbero tornare in campagna.
Le immagini via satellite diffuse da Amnesty International sono state
analizzate dall?American Association for the Advancement of Science, col
finanziamento della Mac Arthur Foundation (Usa).
Si può usare la Carta docente per abbonarsi a VITA?
Certo che sì! Basta emettere un buono sulla piattaforma del ministero del valore dell’abbonamento che si intende acquistare (1 anno carta + digital a 80€ o 1 anno digital a 60€) e inviarci il codice del buono a abbonamenti@vita.it