Mondo

Dall’Italia fondi per sviluppo infrastrutture in America latina

L'accordo tra Farnesina e Corporacion andina de fomento prevede finanziamenti per 5 milioni di euro.

di Redazione

Cinque milioni di euro. Sono i fondi stanziati dall’ Italia nel 2006 per lo sviluppo infrastrutturale e ambientale dei Paesi dell’ America Latina. Lo stanziamento si inserisce nell’ accordo-quadro di cooperazione destinato a definire ambiti e meccanismi per l’utilizzo dei nuovi finanziamenti italiani a favore della Corporacion andina de fomento (Caf), firmato stamani alla Farnesina dal sottosegretario agli Esteri Giampaolo Bettamio e dal presidente della Caf, Enrique Garcia.

La Caf, che e’ una banca di sviluppo multilaterale istituita alla fine degli anni ’60, figura tra le maggiori istituzioni finanziarie dell’ America Latina e rappresenta il volano monetario nel rilancio delle economie dell’ area dopo le crisi finanziarie dei primi anni ’90. L’accordo firmato rendera’ operativo un fondo unico di cooperazione volto ad incrementare il volume e l’efficacia del contributo italiano allo sviluppo dei Paesi andini e insieme a favorire l’inserimento del sistema-Paese Italia nelle operazioni che la Caf finanzia nella regione, offrendo in tal modo un nuovo incentivo all’ internazionalizzazione delle imprese italiane.

Originariamente creata su impulso dei governi di Bolivia, Colombia, Ecuador, Peru’ e Venezuela, la banca latino-americana e’ andata progressivamente ampliandosi attraverso l’apporto di altri 11 Paesi, tra i quali spiccano Argentina, Brasile, Costarica, Messico e Uruguay, e di 18 banche private della regione andina. Si tratta, quindi, fanno notare alla Farnesina, di una banca di sviluppo regionale di primaria rilevanza e con un interessante potenziale di crescita, in un settore come quello delle infrastrutture, nel quale le imprese italiane vantano una presenza consolidata.

Nel corso degli ultimi anni, circa 400 milioni di dollari di opere sono stati aggiudicati ad imprese di costruzione italiane nell’ ambito di attivita’ finanziate dalla Corporacion andina de fomento. ”Il fondo unico che oggi abbiamo istituito – ha commentato soddisfatto Bettamio in un breve briefing con i giornalisti dopo la firma dell’ accordo – sostituisce i vecchi fondi settoriali e va ad incidere in settori molto importanti per noi, come la lotta alla poverta’, lo sviluppo delle infrastrutture e il sostegno al microcredito”. Insomma, ha tirato le conclusioni il sottosegretario, ”e’ il sistema Italia nel suo complesso che si muove verso i Paesi dell’ America Latina” con l’obiettivo futuro di entrare a far parte del consiglio d’amministrazione della Caf.

La questione, ha sottolineato Bettamio, e’ di importanza fondamentale perche’ ”l’economia italiana e quela latino-americana sono complementari: noi abbiamo un ‘know how’ su infrastrutture e sviluppo e loro una domanda di infrastrutture che noi non abbiamo piu”’. Anche il presidente Garcia ha ribadito l’importanza di avere ”un rapporto sempre piu’ stretto con l’Italia”. L’anno scorso, ha ricordato Garcia, la Caf ha trovato prestiti e operazioni in America Latina per un valore di 4.700 milioni di dollari. ”Quello con l’Italia – ha concluso – e’ un accordo creativo e innovativo” che va nella direzione di una sempre piu’ stretta cooperazione con i Paesi latino-americani”.

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