Politica
Darfur, l’Onu ritira parte del personale
Si temono rappresaglie dopo la decisione dell’Aja di accusare al Bashir di crimini contro l’umanità
di Redazione
È iniziato il trasferimento dal Darfur del personale delle Nazion Unite non indispensabile. Le autorità internazionali temono che il governo del Sudan possa ordinare delle rappresaglie dopo l’accusa per crimini contro l’umanità formulata dal Tribunale Penale Internazionale dell’Aja nei confronti del presidente sudanese Omar al Bashir.
200 uomini sono già stati portati in Etiopia e Uganda. Due minibus sono partiti dal quartier generale di Unamid a El Fasher. «Non è uno sgombero» ha affermato Josephine Guerrero, portavoce della missione, «stiamo solo facendo un ridispiegamento temporaneo del personale non essenziale. La missione dell’Onu non si ritira, le forze resteranno sul campo e le operazioni umanitarie andranno avanti».
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.