Non profit

Darfur, missione Onu rimarrà dopo attacco

La conferma dal vicerappresentante speciale, Henry Anyidoho. Lo scorso 25 agosto la polizia aveva ucciso 32 persone durante un raid in un campo

di Redazione

La missione congiunta dell’Unione Africana e dell’Onu in Darfur (Unamin) ha dichiarato oggi che continuerà a fornire protezione al campo profughi di Kalma malgrado l’attacco da parte delle forze di sicurezza sudanesi. Queste hanno aperto il fuoco nella struttura vicino Nyala il 25 agosto scorso, sostenendo che si trattava di una operazione per recuperare quantitativi di armi nelle mani dei ribelli. Secondo l’Unamid nel raid sono rimaste uccise 32 persone, tra cui donne e bambini, e 50 sono state ferite. «Sarebbe disumano per noi non confermare la nostra presenza dopo tale episodio», ha detto il vicerappresentante speciale dell’Unamid Henry Anyidoho. Secondo le autorità sudanesi nel campo di Kalma, che ospita 80-100 mila profughi, si nascondono sostenitori dei ribelli.

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