Mondo

Darfur: Onu chiede interruzione scontri per ripresa aiuti umanitari

Così il Consiglio di sicurezza sulla più grave crisi umanitaria del mondo

di Redazione

Interrompere in Darfur i combattimenti e permettere i soccorsi di emergenza: lo chiede l’ONU. Mentre il Consiglio di Sicurezza si riuniva a porte chiuse per discutere della situazione in Darfur, regione del Sudan martoriata dalla guerra, Jan Eliasson, alto funzionario delle Nazioni Unite, ha dichiarato ai giornalisti che le parti devono cessare i combattimenti e migliorare le condizioni di accesso agli aiuti di emergenza, in modo da facilitare la ripresa del processo politico. Recatosi lo scorso mese in Sudan, in occasione di una missione diplomatica congiunta con un emissario dell’Unione Africana, Salim Ahmed Salim, Eliasson ha sottolineato che sia i governi sia i non firmatari degli Accordi di pace sul Darfur (DPA) sono d’accordo sul fatto che la crisi non puo’ essere risolta militarmente. ”Il governo (sudanese) ha dimostrato la volonta’ di prendere in considerazione emendamenti negoziati all’Accordo di pace, senza adottare un atteggiamento ‘prendere o lasciare’; allo stesso tempo pero’ non accetta una rinegoziazione dell’intero Accordo”, ha poi specificato, ricordando pero’ che ”e’ tempo di dar prova delle buone intenzioni con una riduzione della violenza, possibilmente una cessazione delle ostilita”’. I combattimenti sembrano infatti proseguire sottoforma di guerra tribale, che poco ha a che fare con il Governo e con i firmatari degli Accordi di pace, mentre sembra riconducibile a divergenze tra le differenti tribu’ che popolano la regione.

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