Welfare

Darfur: rapporto Cpi, “massacri su vasta scala”

Pubblicato il rapporto della Corte penale internazionale che denuncia crimini di massa nella guerra civile sudanese

di Redazione

Migliaia di civili sono stati uccisi nella regione del Darfur, nel Sudan occidentale, in “massacri su vasta scala” di cui si sono resi responsabili le parti convolte nel conflitto in atto dal 2003 nel paese africano. Lo denuncia in un rapporto al Consiglio di sicurezza dell’Onu il procuratore della Corte penale internazionale (Cpi) Luis Moreno Ocampo, nel fare il punto di un’indagine che, per ragioni di sicurezza, non è stato possibile ancora completare.

Nel rapporto, pubblicato sul sito internet del Cpi, si afferma inoltre che da quanto la crisi è esplosa migliaia di persone sono morte “per mancanza di un tetto e di mezzi di sostentamento” nel tentativo di sottrarsi alle violenze.

Nell’impressionante catalogo messo a punto dal Cpi trovano posto anche le distruzioni sistematiche (si parla di almeno 2 mila villaggi rasi al suolo) e centinaia di stupri, “una pratica questa – afferma il rapporto – endemica tra alcuni dei gruppi coinvolti nel conflitto”.

Leggi il rapporto in lingua inglese

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.