Mondo

DARFUR. Riflettori accesi a Roma sulla crisi

Domenica una mobilitazione internazionale, a Roma organizzata da Amnesty International e Italians for Darfur

di Redazione

Dare voce al Darfur, dove dal 2003 si combatte una guerra civile che ha causato almeno 300.000 morti e 2,7 milioni di sfollati. Questo l’obiettivo della mobilitazione internazionale in programma domenica prossima in diverse capitali mondiali, tra cui Roma.

L’appuntamento è alle 10.30 al Colosseo, su iniziativa dell’associazione Italians for Darfur, dell’Unione Giovani Ebrei d’Italia, di Amnesty International, di Non c’è pace senza giustizia e di altre associazioni che si occupano di diritti umani. «Quest’anno la Giornata mondiale per il Darfur ha una valenza ancor più importante, dopo l’inasprimento della situazione sul campo e dell`emissione del mandato di arresto nei confronti del Presidente sudanese Omar al Bashir da parte della Corte Penale Internazionale (Cpi)» ha dichiarato il Presidente di Italians for Darfur, Antonella Napoli, in una conferenza stampa a Roma. Napoli ha quindi ricordato l’espulsione delle 13 organizzazioni internazionali dal Darfur, decisa all’inizio di marzo da Khartoum dopo la decisione della Cpi contro Bashir, denunciandone le ripercussioni sulla popolazione costretta nei campi sfollati. Stando a un rapporto dell’Onu, l’espulsione delle ong ha messo fine ai programmi speciali di alimentazione destinati a migliaia di bambini affetti da grave malnutrizione e alle donne in stato di gravidanza, mettendo a rischio anche le cure sanitarie e i ripari per centinaia di migliaia di persone.

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