Carcere & Lavoro
Detenuti a scuola di agribusiness in Puglia
La Fondazione Its Academy Puglia Agribusiness School, d’intesa con il ministero della Giustizia, dal prossimo ottobre attiva percorsi della durata di due anni per formare tecnici superiori nel settore agribusiness. Destinatari le persone che stanno terminando di scontare la pena negli istituti pugliesi

un progetto che coniuga formazione tecnica, responsabilizzazione individuale e contrasto alla recidiva. È realizzato dalla Fondazione Its Academy Puglia Agribusiness School che ha sottoscritto un protocollo d’intesa con le istituzioni del ministero della Giustizia.
Dal prossimo ottobre saranno attivati percorsi formativi per i detenuti, di durata biennale per un totale di 2mila ore, riconosciuti a livello europeo, al termine dei quali verrà rilasciato il titolo di tecnico superiore. «I corsi si focalizzeranno su figure professionali richieste dal sistema produttivo, in particolare nel settore agribusiness», dice Vito Amatulli, delegato del presidente della fondazione Francesco Casillo per questo progetto.
Un titolo di quinto livello con 13 percorsi formativi
«L’idea è nata quando l’Its ha deciso di avviare 13 percorsi per quanto concerne le annualità in corso e poi anche per le successive. «Ci siamo detti: “Perché non coinvolgiamo quelle fasce di popolazione che sono in questo momento ristrette?” In questi percorsi, c’è spazio non solo per gli studenti diplomati, ma anche per i laureati e per quanti hanno deciso di cambiare i loro percorsi di studi, dall’universitario al tecnico superiore», continua Amatulli.

Il titolo di tecnico superiore, indicato nel quadro comune europeo come di quinto livello (cioè superiore al diploma ordinario delle scuole superiori ma inferiore alla laurea), «consente a tutti gli iscritti che conseguono il diploma di poter nuovamente accedere alle università o di andare direttamente nel mondo del lavoro, attraverso le aziende che hanno sponsorizzato gli interventi formativi che sono stati operati».
Formazione nell’ultimo periodo della pena
La Fondazione Its Academy Puglia Agribusiness School offrirà la possibilità a coloro che stanno scontando un fine pena di poter unire questo periodo in carcere con una formazione, che permetta loro un inserimento all’interno dello stesso settore per il quale hanno conseguito o conseguiranno il titolo.
«Il titolo di tecnico superiore, oltre a essere immediatamente spendibile sul mercato del lavoro, consente l’accesso a concorsi pubblici con punteggio aggiuntivo, il riconoscimento di crediti formativi in ambito universitario e la validità del biennio ai fini previdenziali», spiega Amatulli.
Beneficiari i detenuti in Puglia (e forse in Basilicata)
«Il numero di persone che saranno individuate, che devono possedere il diploma di secondo grado, dipende da quanti saranno coloro i quali, attualmente ristretti, vorranno partecipare alla selezione, che partirà a breve. Tutti quelli che aderiranno a questa possibilità che viene loro concessa avranno l’opportunità di poter frequentare i corsi, sia con la formazione in aula, sia con la formazione aziendale». Le carceri coinvolte sono in Puglia «e c’è una valutazione in corso da parte di Carlo Berdini, provveditore dell’Amministrazione penitenziaria per Puglia e Basilicata, per coinvolgere anche gli istituti di pena della Basilicata».
Fase in aula, visite aziendali e affiancamento
Tra le possibilità che sono offerte, i candidati sceglieranno autonomamente quale percorso seguire, che si dividerà in tre momenti fondamentali. «Il primo, quello più importante, è la fase in aula nella quale acquisiranno le nozioni fondamentali che fanno parte del repertorio tipico del tecnico superiore. In secondo luogo, si svolgerà la parte più vicina alle esperienze prima dello stage, si tratta delle visite aziendali che, in misura minore rispetto al consueto, sono previste per dare alle persone un’idea del collocamento che li attende quando matureranno il titolo finale e, quindi, si avvicineranno al percorso lavorativo vero e proprio. L’ultima parte del percorso formativo», prosegue Amatulli, «sarà l’affiancamento in azienda e sarà finalizzato all’acquisizione delle competenze professionali per poter affrontare il lavoro di tecnico superiore».
Formarsi per restare o per lavorare in Europa
«Tutti i corsi che sono organizzati dagli istituti tecnologici e superiori in generale sono realizzati sulla scorta delle necessità che le aziende del territorio comunicano all’Its stesso». Amatulli continua dicendo che «gli studenti vengono formati, con una preparazione di base eccellente, per i ruoli per i quali le stesse aziende sono alla ricerca di personale. Il senso di appartenenza e, nello stesso tempo, anche di vicinanza agli impegni lavorativi consentirà a chiunque o di poter assumere direttamente il ruolo in azienda, oppure di arricchire il proprio curriculum personale e decidere di utilizzare conoscenze, abilità e competenze dove ritengono più opportuno: il titolo è valido in tutta Europa».
Offerta di ruoli e competenze che mancano in Italia
Una delle motivazioni che ha spinto il presidente Casillo a dare vita a questo progetto, d’intesa con il ministero della Giustizia, «è l’esigenza di riprendere queste persone che hanno sbagliato un percorso e che ha l’obiettivo di liberare le risorse, le capacità che sono presenti in queste persone per restituirle al mondo produttivo, che necessita di ruoli e competenze che sono in questo momento deficitari».

«Noi non intendiamo la struttura organizzativa dell’Its come un ente chiuso e rivolto solo a determinate persone, ma come una possibilità aperta all’intera cittadinanza», prosegue. «Ci rivolgiamo anche a coloro i quali intendono rivedere il proprio percorso di vita, ristrutturare le proprie conoscenze e quindi ambire anche a miglioramenti professionali che riguardano la loro presente (o futura) attività».
Foto di apertura di Marta Ortigosa su Unsplash e, nell’articolo, della Fondazione Its Academy Puglia Agribusiness School
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