Per Andrea Limone, amministratore delegato di PerMicro, società specializzata nell’erogazione di prestiti di piccola entità e senza richiesta di garanzie reali, il microcredito è una “fissa”. Limone, 34 anni, nato a Torino, si è avvicinato alla materia sin dagli anni dell’università: ha concluso infatti nel 2002 il corso di studi in Economia proprio con una tesi sul microcredito nei Paesi industrializzati. Dopo numerosi viaggi all’estero, in particolare in America Latina, alla scoperta delle buone prassi, ha lavorato un anno come ricercatore presso la Fondazione Giordano Dell’Amore di Milano, ha avuto un’esperienza in Mag 2 ed è stato per due anni in Banca Popolare Etica. Poi, nel 2007, il salto. Dalla collaborazione con Fondazione Paideia e Oltre Venture, è nata PerMicro.
Che anno è stato per PerMicro il 2011?
Un anno importante in cui abbiamo avviato quasi 800 microcrediti. Quest’anno contiamo invece di farne più del doppio, 1.700.
Chi sono i vostri clienti?
Ci occupiamo esclusivamente di persone non bancabili, soggetti diversamente esclusi dal sistema bancario. Di questi, gran parte sono immigrati, circa l’80%. Facciamo due tipi di microcredito, uno per la famiglia e uno per l’impresa: per la famiglia in risposta alle esigenze di scuola, salute e abitazione, quindi esigenze di vita. Nel caso delle imprese sosteniamo invece l’avvio e lo sviluppo di piccole attività, dal calzolaio al sarto, dal bottegaio al commerciante ambulante. Eroghiamo fino a 25mila euro, la somma media tuttavia è di 9mila euro. Risorse utili per comprare i due o tre strumenti necessari per far partire l’impresa.
La crisi ha accresciuto le richieste?
Siamo cresciuti ma non so dire se dipenda dalla crisi. La nostra tipologia di clienti, del resto, aveva problemi già prima e li ha ancora dopo la congiuntura sfavorevole. La crisi interessa infatti più la piccola e media borghesia che non le fasce più deboli.
A cosa puntate quest’anno?
Abbiamo sviluppato una serie di nuovi prodotti, fra questi è interessante e curioso il microcredito per i giovani. Chi ad esempio vive ancora in famiglia ma vuole provare ad avviare piccole attività. Le condizioni sono molto agevolate anche in termini di garanzie: diamo un prestito fino a 8mila euro senza richiedere alcuna garanzia.
Cosa fa VITA?
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