Cultura
Dimezzato il numero dei richiedenti asilo dal 2001 a oggi
Pubblicato oggi il rapporto dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR)
di Redazione
In base al rapporto pubblicato oggi dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), negli ultimi cinque anni il numero complessivo di domande d’asilo pervenute nei paesi industrializzati è diminuito della metà. Per il quarto anno consecutivo, nel 2005 il numero di domande d’asilo presentate in 50 paesi industrializzati è sensibilmente diminuito, raggiungendo il livello più basso da quasi vent’anni a questa parte.
“Queste cifre” ha dichiarato l’Alto Commissario per i rifugiati António Guterres “mostrano che nei paesi industrializzati parlare dell’asilo come di un problema crescente è un’affermazione che non riflette la realtà. Questi paesi dovrebbero piuttosto chiedersi se, imponendo restrizioni ancora più rigide sui richiedenti asilo, non stiano chiudendo le porte a uomini, donne e bambini in fuga dalla persecuzione”.
Dal 2001, il numero di domande d’asilo presentate in 50 paesi industrializzati è sceso del 49 per cento. Nel 2005 sono state inoltrate 336mila domande, il 15 per cento in meno rispetto all’anno precedente.
Il numero totale di richiedenti asilo giunti lo scorso anno nei 38 paesi industrializzati di cui sono disponibili statistiche storiche di lungo periodo comparabili – 331.600 – è il più basso dal 1987. Nei 25 paesi dell’Unione Europea, così come nel continente europeo nel suo complesso, il numero di richieste d’asilo presentate nel 2005 è il più basso dal 1988.
Nella maggior parte dei singoli paesi d’asilo, il totale di domande inoltrate nel 2005 è stato il più basso da diversi anni a questa parte. In Danimarca e in Germania, ad esempio, si tratta della cifra più bassa dal 1983, in Canada dal 1985 e in Svizzera dal 1986. Nel Regno Unito è la più bassa dal 1993.
“Con livelli così bassi di domande d’asilo, i paesi industrializzati sono ora nelle condizioni di dedicare maggiore attenzione al miglioramento dei sistemi d’asilo, dal punto di vista della protezione dei rifugiati, piuttosto che alla riduzione delle quantità” ha aggiunto Guterres. “Nonostante la percezione dell’opinione pubblica, la maggioranza dei rifugiati viene ancora accolta in paesi in via di sviluppo, come Tanzania, Iran e Pakistan”.
Nonostante il calo del 15 per cento, la Francia è stato il paese che lo scorso anno ha ricevuto il maggior numero di domande d’asilo, con circa 50mila domande stimate, seguita dagli Stati Uniti con 48.800, dal Regno Unito con 30.500 e dalla Germania – il paese nel quale per gran parte degli anni ’80 e degli anni ’90 sono state inoltrate più domande – con 28.900. Al quinto posto si trova l’Austria con 22.500 richieste.
Se il numero di domande d’asilo presentate in un paese viene considerato in relazione alla popolazione totale del paese, emerge un quadro molto differente: durante gli ultimi cinque anni, i paesi con il più alto numero di domande d’asilo presentate in proporzione alla popolazione totale sono Cipro, Austria, Svezia, Norvegia e Svizzera. Paesi come Regno Unito, Italia, Francia e Germania si collocano a metà di questa classifica, mentre in Australia, Canada, Nuova Zelanda e Stati Uniti il rapporto tra domande d’asilo e popolazione è notevolmente più basso che in Europa.
Il numero di domande d’asilo presentate nel 2005 nei paesi dell’Unione Europea è diminuito del 16 per cento rispetto all’anno precedente. Il calo più rilevante – pari al 35 per cento – è stato registrato nei 10 paesi di recente ingresso nell’Unione, mentre negli altri 15 paesi UE la diminuzione è stata del 12 per cento.
Nel 2005, solo 10 paesi hanno ricevuto più di 10mila domande d’asilo – Austria, Belgio, Canada, Francia, Germania, Paesi Bassi, Regno Unito, Stati Uniti, Svezia e Svizzera. Nel 2001 i paesi erano 15.
Il calo più rilevante negli ultimi cinque anni è avvenuto nei paesi non europei: nel 2005 in Canada e Stati Uniti sono state presentate il 54 per cento di richieste d’asilo in meno rispetto al 2001, in Australia e Nuova Zelanda la cifra è scesa del 75 per cento.
Nel 2005, il gruppo nazionale più numeroso di richiedenti asilo è stato quello proveniente dalla Serbia-Montenegro (che comprende i richiedenti asilo provenienti dal Kosovo), seguiti dai cittadini della Federazione Russa, compresi i richiedenti asilo provenienti dalla Cecenia. La Cina è rimasta il terzo paese d’origine di richiedenti asilo, seguita da Iraq e Turchia.
Tra i primi dieci paesi d’origine, l’aumento più sensibile ha riguardato le domande d’asilo presentate da cittadini di Iraq e Haiti – entrambi cresciute del 27 per cento – mentre il numero di domande inoltrate da cittadini di Afghanistan e Turchia ha continuato a decrescere costantemente..
Tutte le cifre contenute nel rapporto devono essere considerate provvisorie e soggette a cambiamento. —
Il rapporto ‘Asylum Levels and Trends in Industrialized Countries, 2005’ è disponibile sul sito internazionale dell’UNHCR www.unhcr.org , nella sezione ‘Statistics’, alla pagina http://www.unhcr.org/cgi-bin/texis/vtx/statistics/opendoc.pdf?tbl=STATISTICS&id=44153f592
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