Welfare

Dipendenze: vino e supealcolici abitudine per sedicenni

Indagine condotta su 10mila studenti delle superiori fra i 13 e i 19 anni: 2 su 5 bevono una birra media al di', il 37% si tira su con bevande energizzanti, il 32% consuma vino

di Redazione

Cocktail, superalcolici ed ‘energy drink’ sono un’abitudine quotidiana per gli adolescenti italiani, gia’ sotto i 16 anni d’eta’. Due su 5 bevono una birra media al di’, il 37% si tira su con bevande energizzanti, il 32% si concede un bicchiere di vino. E addirittura, quasi 3 su 10 (28%) bevono superalcolici ogni giorno, il 26% cocktail alcolici e il 66% manda giu’ almeno una tazzina di caffe’. Questa la fotografia scattata da un’indagine condotta su 10mila studenti delle superiori fra i 13 e i 19 anni, in occasione della III Campagna ”Alla scoperta del corpo umano”, promossa dalle Societa’ italiane di farmacologia, microbiologia e tossicologia e dalla Fondazione italiana per il cuore, in collaborazione con Pfizer Italiana.
?Dati allarmanti”, sottolinea Giorgio Cantelli Forti, presidente della Societa’ italiana di tossicologia, commentando il rapporto ‘disinvolto’ che i ragazzini hanno con gli alcolici. ”Dati che – aggiunge – devono farci riflettere sulla necessita’ di fare maggiore informazione sul pericolo legato all’assunzione di alcolici o eccitanti”. Secondo lo specialista, infatti, ”un bicchiere di vino o una birra al giorno, che di per se’ non sono pericolosi, lo diventano se si comincia a bere a 14 o 15 anni: si cresce gia’ abituati all’alcol. Spinti dalle mode ad autoeccitarsi, i nostri giovani assumono comportamenti che con il tempo diventano fattori di rischio per diverse patologie, come le malattie cardiovascolari”. In calo, invece, sembra essere l”appeal’ delle bionde: il 74% non fuma, 1 su 2 pensa che le sigarette siano da evitare per mantenersi in forma.

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