Vorremmo mettervi al corrente di un servizio scandaloso operato da Poste Italiane spa nell’ambito dello strumento Direct mailing. Sono responsabile della società Ecosol srl operante nel fundraising per varie onlus, tra le quali Caritas.
Ad ottobre abbiamo stipulato un accordo con la Caritas diocesana di Roma per l’invio a un milione e mezzo di famiglie romane di una busta preaffrancata nel quale si chiedeva di inserire il vecchio cellulare funzionante il quale a sua volta sarebbe stato valorizzato per donarne i proventi all’Emporio Caritas di Roma, il primo supermercato in Italia per le famiglie che non arrivano a fine mese. Il servizio avrebbe dovuto essere espletato da Poste Italiane Spa, con la quale abbiamo firmato un accordo del valore di 300mila euro. Il servizio prevedeva il recapito in tutte le caselle postali di Roma di tali buste. Il servizio era stato organizzato in onde di 300mila invii postali a settimana.
Ora potete voi stessi verificare come il servizio è stato eseguito: pacchi di buste abbandonati sulle cassette delle lettere. Inoltre le poche buste di ritorno che ci venivano recapitate piene (visto il disservizio) risultavano regolarmente manomesse. Basta andare alla pagina web www.happyphonecaritas.it, per constatare direttamente le proporzioni di tale disastro.
Tengo a sottolineare che la campagna è stata patrocinata dal Comune di Roma e presentata ufficialmente in Campidoglio con la partecipazione del sindaco Alemanno. Ora abbiamo presentato denuncia alla Procura della Repubblica.
Distinti saluti e grazie
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