Welfare
Diritti umani: la Corte Ue condanna la Turchia
Il governo dovrà risarcire con oltre 150mila euro a una famiglia curda. Nel 1994 l'esercito diede fuoco a un villaggio
La Turchia è stata condannata dalla Corte europea dei diritti dell’uomo, martedì scorso a Strasburgo, per la distruzione di un villaggio curdo e la scomparsa di tre abitanti. Il governo di Ankara dovrà versare più di 150mila euro di risarcimento a una famiglia curda che ha perso tre dei suoi congiunti, le cui case sono anche state deliberatamente distrutte.
Il fatto risale al 6 maggio 1994, quando alcuni soldati avevano dato fuoco alle abitazioni del villaggio di Debovoyu, dopo aver radunato gli abitanti e aver dato loro un’ora per evacuare. La Corte europea ha stabilito che lo Stato turco ha violato il diritto fondamentale alla vita di una di queste famiglie.
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