Mondo
Disabili, la don Gnocchi mette radici in Bosnia
Il 5 settembre l'associazione inaugurerà un centro nella cittadina di Siroki Brijeg, nei pressi di Mostar
di Redazione
Un centro dedicato a persone affette da disabilita’ fisica o sensoriale nel cuore della Bosnia Erzegovina: si chiamera’ ‘Maria nostra speranza’ (Marija Nasa Nada) e nasce dalla collaborazione fra la Fondazione Don Gnocchi, l’associazione ‘Mir I Doboro Onlus’ di Viggiu'(Varese) e la Regione Lombardia. L’inaugurazione – riferisce la Fondazione Don Gnocchi in una nota – si terra’ il 5 settembre nella cittadina di Siroki Brijeg, in una zona non lontana da Mostar. Dopo la Santa Messa in mattinata, il programma prevede il taglio di nastro ufficiale al quale parteciperanno, tra gli altri, i vertici della Fondazione Don Gnocchi guidati dal presidente monsignor Angelo Bazzari e dal direttore generale Silvio Riboldazzi. I lavori del Centro riabilitativo e di assistenza sono quasi terminati, mentre vanno avanti i corsi di preparazione del personale di assistenza e degli educatori, al ‘Centro Bignamini’ di Falconara Marittima (Ancona). ”La Fondazione Don Gnocchi – si legge nel comunicato – ha deciso di realizzare un nuovo progetto in questa terra martoriata per rispondere ai bisogni di una popolazione ancora fortemente prostrata, alle prese con la quasi totale assenza di forme di assistenza sociale o sanitaria. Il nostro obiettivo e’ offrire un servizio di supporto non solo ai disabili, ma anche alle loro famiglie per ricercare soluzioni ai problemi di autonomia e sostenere i problemi psicologici dei familiari stessi.”. Il fabbricato del Centro si articola complessivamente su ottocento metri quadrati e, una volta operativo, verra’ strutturato su varie sezioni: dal day hospital al servizio diagnostico, con una sezione per attivita’ didattiche e formative rivolta al personale locale. Operera’ in forma diurna, erogando prestazioni di visita e riabilitazione.
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