Dopo la lieve flessione di febbraio il tasso di disoccupazione a marzo torna a salire attestandosi all’8,3%. Lo rileva L’Istat in una nota nelle stime provvisorie (dati destagionalizzati) sottolineanado che la crescita è stata di un decimo di punto rispetto al mese precedente. Su base annua si registra invece una diminuzione di 0,2 punti percentuali.
Ancora molto alto il tasso di disoccupazione tra i giovani che si attesta al 28,6%, con un incremento di 0,3 punti percentuali su base mensile e di 1,3 punti su base annua.
Anche il numero dei disoccupati (pari a 2.071 mila), rileva ancora l’Istituto di ricerca, registra una crescita del 2% rispetto a febbraio (+40 mila unità). L’aumento riguarda sia la componente maschile sia quella femminile. Su base annua il numero di disoccupati diminuisce del 2,5% (-53 mila unità).
A marzo 2011, rispetto al 2010 ci sono tuttavia 141mila occupati in più (+0,6%), mentre nel confronto con il mese precedente gli occupati sono 22.977 mila unità, in aumento dello 0,5% (+111 mila unità). L’Istituto spiega che l’aumento registrato nel mese è dovuto sia alla componente maschile, sia, e soprattutto, a quella femminile. Rispetto al mese precedente si registra anche una diminuzione degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-114 mila unità), portando il tasso di inattività al 37,7% e il tasso di occupazione al 57,1%, in aumento di 0,3 punti percentuali sia rispetto a febbraio sia a marzo 2010
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