Non profit

Domani le 2G davanti alla Camera dei deputati

La manifestazione è indetta per protestare contro la legge sulla cittadinanza

di Redazione

Domani martedì 22 dicembre dalle 12 alle 13 i giovani figli figli di immigrati di seconda generazione saranno in piazza davanti alla Camera dei deputati per ribadire l’urgenza di riforma del diritto di cittadinanza.
“Noi giovani figli di immigrati e giovani italiani dichiariamo la nostra profonda delusione e denunciamo l’ennesima frenata e passo indietro rispetto al percorso di riforma della Legge sulla cittadinanza con la proposta di Legge Bertolini, che a dir poco è deludente e provocatoria che guarda al passato e chiude gli occhi verso il presente e il futuro” si legge in una nota diffusa dalle associazioni promotrici del sit-in, primo del suo genere in Italia.
“Noi giovani figli di immigrati  chiediamo con determinazione al Presidente della Repubblica, al Presidente della Camera, al Presidente del Senato otre che a tutti i partiti politici italiani  – continua la nota- di mettere al centro dell’agenda politica il tema urgente e importante di una nuova legge per la riforma della cittadinanza. Un aspetto che riguarda ormai centinaia di migliaia di bambini e ragazzi nati o cresciuti sul suolo italiano, impegnati nella scuola italiana e privati del loro diritto di dirsi italiani a pieno titolo”. Saranno presenti alla manifestazione ragazzi figli di immigrati provenienti dal Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Lazio e Campania.
Le associazioni che hanno promosso l’iniziativa sono: Anolf – Giovani di 2° generazione, Giovani Democratici, Giovani Musulmani d’Italia, Rete Togheter (Emilia Romagna), Associazione Nuovi Profili (Genova), Turin World People.
Adesioni: Scuola di Italiano per stranieri ‘Effathà’ – Centro di formazione GIovanile Madonna di Loreto (Roma), Associazione Antigone.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.