Welfare

Don Gelmini: rimarrò in mezzo ai miei ragazzi

Il sacerdote accusato di abusi sessuali in un'intervista al Tg5: "Cadrò quando Dio vorrà"

di Redazione

“A costo di strisciare per terra io andro’ avanti e cadro’ quando Dio vorra’ ma rimarro’ in mezzo ai miei ragazzi, qualsiasi cosa tentino contro di me, come possono aver fatto anche nel passato in varie maniere”. Lo ha affermato in un’intervista al direttore del ‘Tg5′ Clemente J. Mimum, Don Pierino Gelmini, il fondatore della Comunita’ Incontro, che sarebbe indagato dalla Procura di Terni per presunti abusi. Don Gelmini ha detto di non essere assolutamente pentito per tutta l’azione che ha fatto in tutti questi anni.

Molti lo chiamano semplicemente ‘il Don’ altri addirittura ‘Papa”. Sono decine di migliaia i ragazzi e le ragazze che, in questi anni, hanno trovato aiuto nelle Comunita’ Incontro fondate da Don Pierino Gelmini, aperte da lui in tutto il mondo. La prima, quella storica di Mulino Silla ad Amelia, in provincia di Terni, oggi considerata la casa madre e il centro operativo, nacque nel 1963 in seguito all’incontro tra il sacerdote e Alfredo, un giovane ragazzo tossicodipendente che gli chiese aiuto. Preso possesso di un vecchio frantoio abbandonato, in quella che era chiamata ”valle delle streghe”, fondo’ Mulino Silla che oggi porta il nome significativo di ”valle della speranza”. Oggi la Comunita’ di Don Gelmini conta 164 sedi residenziali in Italia e 74 sedi residenziali in altri Paesi (Spagna, Francia, Svizzera, Slovenia, Croazia, Thailandia, Bolivia, Costa Rica, Brasile, Stati Uniti e Israele). In Italia puo’ fare riferimento a 180 gruppi d’appoggio sparsi in tutto il Paese. La Comunita’ Incontro, come dice nel suo Statuto ”ha per scopo sociale l’assistenza ai tossicodipendenti, alcolisti, anziani, portatori di menomazioni psichiche e fisiche ed a quanti siano emarginati, abbandonati od in particolari condizioni di necessita”’. Si tratta di centri di pre-accoglienza, di accoglienza, di formazione, scolastici, spirituali, sanitari, professionali, artigianali, agricoli, zootecnici, di attivita’ marinara, per adolescenti, per bambini, per famiglie, per bambini della strada. Lo stile di vita e le regole sono uguali in tutte le sedi sparse nel mondo. Con un turnover residenziale annuale nei centri italiani di circa 12.000 persone, in oltre 40 anni di attivita’ si calcola che siano passate attraverso i Centri di Don Gelmini, sia per un intero programma come per un periodo di qualche giorno, circa 300.000 persone. Moltissimi i riconoscimenti, i titoli e le onorificenze conferite al sacerdote per la sua azione umanitaria nel mondo. Tante le cittadinanze onorarie attribuite a Don Gelmini da diversi comuni, italiani ed esteri, tra cui: Santa Cruz de La Sierra, Vittoria, Monghidoro, Castel di Tora, Pozzuolo Martesana (suo paese natale), Scido, Oppido Mamertina, Santa Cristina, Montanaso Lombardo, Avola.

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