Volontariato
Don Vitaliano: “Un’estate da solo, anzi no”
Il prete no global partirà con tre ragazzi."Aderiamo a un progetto di solidarietà con i contadini. Anche se, ufficialmente..."(di Chiara Sirna).
di Redazione
I ragazzi di Sant?Angelo a Scala non l?hanno né dimenticato né tanto meno abbandonato. Neanche dopo la rimozione dal suo incarico di parroco per ordine del vescovo. E lui, don Vitaliano Della Sala, il prete no global, continua a portarseli ovunque. Persino in vacanza.
Vita: In estate andrà da qualche parte con i suoi ragazzi?
Vitaliano Della Sala: A dire il vero mi hanno vietato di portarli in giro. A livello ufficiale non organizzo nulla, ma questo non preclude qualsiasi iniziativa.
Vita: Quindi, ufficiosamente?
Della Sala: Con un gruppetto di sole due o tre persone sto organizzando una partecipazione a un campo di lavoro estivo in Palestina.
Vita: Con quale associazione partite?
Della Sala: L?associazione è la Ya Basta e il progetto al quale abbiamo aderito si chiama Shalom e gli amici dell?ulivo.
Vita: Di cosa vi occuperete in concreto?
Della Sala: Staremo nei campi profughi a dare una mano e aiuteremo i contadini a raccogliere le olive, che poi saranno portate in Italia per fabbricare olio il cui ricavato finanzierà progetti di sviluppo e sostenibilità in terra palestinese. La cosa bella è che non si tratta di una parentesi transitoria ma di un progetto con una continuità, che darà i suoi frutti anche a distanza.
Vita: Come mai questa scelta?
Della Sala: Se devo dire la verità è il progetto che ha scelto noi e non il contrario. C?era questa possibilità, la proposta ci è sembrata interessante e così abbiamo deciso di prendervi parte in prima persona.
Vita: Ma crede che per i suoi ragazzi possa essere un?esperienza costruttiva?
Della Sala: È importante che vedano e diventino protagonisti di una vicenda che vista solo attraverso la televisione viene recepita in modo distorto. E poi in un momento di crisi come questo la solidarietà è un dovere di tutti.
Vita: Continua ad avere un legame con Sant?Angelo?
Della Sala: Vivo ancora nella mia ex parrocchia, in una piccola casa. Il vescovo mi ha rimosso perché i miei rapporti con i no global non erano consoni al mio stato clericale. Ma questo non mi ha impedito di portare avanti i legami di sempre e le mie idee. Io ai miei ragazzi non ho mai rinunciato.
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