Volontariato
Donazioni, come evitare le trappole
Quante volte sappiamo che fine ha fatto la nostra offerta e come è stata utilizzata? VITA vi propone dieci buoni consigli elaborati dal Forum del Terzo settore da osservare per donare in sicurezza
di Redazione
Capita a tutti di dare i propri soldi per una buona causa, convinti di aver fatto del bene. Ma poi, quante volte riusciamo a sapere che fine ha fatto la nostra offerta, come è stata utilizzata, se ha raggiunto davvero le persone che volevamo aiutare? Quasi mai. Per questo, la prossima volta – ci diciamo – staremo più attenti, cercheremo maggiori informazioni.
Il caso dell?Associazione L?Amore del bambino Onlus che raccoglieva soldi con i salvadanai negli esercizi commerciali per fare operare bambini all?estero e che ora è sotto accusa dell’autorità giudiziaria, ripropone il tema. Ieri le forze dell?ordine hanno chiesto l?arresto per 5 persone responsabili dell’Associazione con l’accusa di “distrazione dei fondi a scopo di profitto”.
Noi di Vita, oltre a chiedere di consultare il nostro sito (con il data base delle associazioni del Comitato editoriale) e di leggere il settimanale, riproponiamo il decalogo più volte pubblicato e che invita, al punto 10, proprio a diffidare proprio dei salvadanai.
- Preferire donazioni tramite conto corrente;
- Chiedere una ricevuta per donazioni effettuate con denaro contante
- Tener conto della reputazione che l’associazione oggetto della donazione detiene a livello nazionale o locale.
- Onlus non è una garanzia assoluta di trasparenza, ma solo una categoria fiscale.
- Chiedere o verificare ? anche tramite Internet – se l’associazione pubblica i suoi bilanci.
- Verificare la qualità del progetto cercando di capire se avrà un impatto sociale duraturo nel tempo.
- Verificare se l’associazione rendiconta i risultati delle attività finanziate.
- Se la donazione è fatta ad una onlus, allegando apposita ricevuta, si può dedurre dall’imponibile o detrarre dalla dichiarazione dei redditi (la deduzione è del 10% del reddito imponibile sino a un massimo di 70mila euro, la detrazione è nei limiti del 19% della cifra donata e con un tetto massimo di 2065,83 euro).
- Verificare quanta parte delle donazioni che l’associazione riceve vengono destinate effettivamente al sostegno della causa promossa.
- Evitare le donazioni “impulsive ” sollecitate dai tavoli lungo le strade o dai salvadanai negli esercizi commerciali, a meno che non siano per una campagna conosciuta personalmente.
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